Buongiorno Dottoressa, sono un lavoratore attualmente impiegato in una società multinazionale.
A gennaio 2021 compirò 62 anni e soddisferò anche il requisito contributivo di 38 anni lavorativi (avendo già riscattato il periodo di laurea).
La mia società intende proporre ai lavoratori in queste condizioni un piano di uscita anticipato già nel 2019. Mi è stato riferito che sarebbe già possibile presentare domanda di pensione e cristallizzare quindi il mio diritto ad accedere alla pensione stessa dopo aver maturato i requisiti (nel 2021 appunto).
Mi potrebbe cortesemente confermare quanto mi è stato detto? Il mio timore è quello di rischiare di divenire un eventuale ‘esodato’ in caso di uscita anticipata e cambiamenti legislativi prima della maturazione dei requisiti anagrafici di quota 100. Mi auguro di essere riuscito a spiegarmi. La ringrazio molto per l’attenzione e le porgo cordiali saluti.
Pensione Quota 100: i requisiti
La maturazione di entrambi i requisiti per l’accesso alla pensione anticipata Quota 100, ed esattamente: un’età anagrafica di 62 anni e un’anzianità contributiva di 38 anni di cui 35 anni effettivi di lavoro con l’esclusione di contributi figurativi per Naspi e malattia.
La pensione anticipata Quota 100 è stata approvata in via sperimentale ed ha una validità triennale: dal 2019 al 2021.
Cosa significa cristallizzazione del diritto
Si potrà aderire alla Quota 100 entro il 31 dicembre 2021, che corrisponde all’ultimo termine per la maturazione dei requisiti richiesti (età+contributi), per garantirsi il diritto al pensionamento.
La normativa all’art. 14 co. 1 del DL n. 4/2019, chiarisce che i lavoratori che maturano il diritto al pensionamento anticipato, possono presentare domanda in qualsiasi data, anche dopo il 2021. In altre parole, viene cristallizzato il diritto alla pensione. Nel Decreto viene precisato che il requisito anagrafico non è adeguato agli incrementi della speranza di vita, resta fisso di 62 anni fino alla scadenza della misura, ed esattamente fino al 2021.
Conclusione
Il diritto si cristallizza se entrambi i requisiti vengono maturati entro il 31 dicembre 2021, questo significa che lei potrà presentare domanda di pensionamento per Quota 100 anche nel 2022 o oltre. La domanda non va presentata prima, ma solo quando si è acquisito il diritto e si decide di andare in pensione. Riassumendo, se lei matura i requisiti a gennaio 2021, dovrà attendere la finestra di 3 o 6 mesi (settore privato o pubblico) e poi potrà se vuole inoltrare domanda di pensionamento.