Pensione Quota 100, le domande risultano ancora in elaborazione e la scadenza del primo aprile è già passata, passerà anche il primo maggio? E’ quanto ci scrive un nostro lettore, analizziamo il suo quesito e i tempi tecnici dell’Inps per l’evasione delle domande di pensionamento per i quotisti.
Pensione Quota 100: domanda in elaborazione da marzo
Buonasera, ho 63 anni compiuti ed al 31.12.2018 avevo oltre 38 anni di contribuzione, ho presentato domanda per Quota 100 attraverso un Patronato il 19.03.2019 ad oggi leggo sul sito dell’INPS nella sezione “le mie domande” che la domanda si trova in stato di elaborazione. Se chiamo il Call Center di Roma mi dice la stessa cosa e che mi devo rivolgere alla sede INPS di ___, dove è stata presentata la domanda. Io vorrei solo sapere avendo, a detta del patronato, i requisiti, quali sono i tempi, perché avendo saltato la data del 1° Aprile non vorrei saltare anche quella del 1° Maggio. Nel ringraziare per la cortesia che Vorrete dedicarmi, porgo cordiali saluti.
Tempi di attesa per i quotisti
La domanda in elaborazione, significa che l’Inps sta elaborando la richiesta, ma non è stata ancora presa in carico.
I tempi dovevano essere dimezzati per chi accedeva alla quota 100, l’Inps aveva infatti precisato che i quotisti sarebbero rientrati in una corsia preferenziale, vista la scadenza del primo aprile vicina. Infatti, per molti lavoratori, l’esito delle domande della Quota 100 si è avuta in meno di sessanta giorni, e i primi assegni sono stati pagati regolarmente il primo aprile come stabilito dal Decreto legge n. 4/2019.
Nel caso specifico, se la domanda è stata presentata il 19 marzo, i tempi regolari dovrebbero essere sessanta giorni, quindi entro il 19 maggio dovrebbe avere una risposta, almeno si spera che non ci saranno ulteriori ritardi.
Per il primo maggio penso che sia difficile avere l’esito.
Pensione Quota 100 con tempi più lunghi per TFR o TFS, una trappola