Tanti i dubbi sulla Quota 100 e il ripristino delle finestre mobili, che ricordiamo sono diverse se il dipendente appartiene al settore privato o al settore pubblico. Ultimamente con la situazione di Governo, in molti si chiedono quanta stabilità avrà questa misura e se si rischia di restare senza pensione e senza lavoro. Insomma, i dubbi non finiscono mai e più avanti si va e più dubbi ci sono. In quest’articolo analizziamo il quesito di un lettore che ci chiede se può lavorare nei tre mesi di finestra mobile richiesta per la quota 100 dei lavoratori del settore privato.
Pensione Quota 100 e finestra mobile
Buongiorno, ho letto che ha risposto a molte persone che le hanno chieste informazioni sulla Quota 100. Io ho i requisiti per accedere, non ho trovato la risposta al mio quesito, volevo sapere se posso lavorare nel periodo di tre mesi di finestra. La ringrazio e spero che mi risponderà.
La pensione anticipata quota 100 inserita nel decreto-legge n. 4/20019 prevede la possibilità di uscire prima dal lavoro con 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contributi. Alla maturazione dei requisiti prevista una finestra mobile di tre mesi per i lavoratori del settore privato e sei mesi per i lavoratori del settore pubblico.
L’ingresso delle finestre mobili pone molti dubbi. Come il nostro lettore in molti si chiedono se è possibile continuare a lavorare. La risposta è affermativa; per chi ha possibilità di continuare a restare nei tre mesi di finestra mobile, conviene lavorare ed evitare un buco economico tra la cessazione del servizio e la decorrenza della pensione.
Quindi, lei può continuare a lavorare nel periodo dei tre mesi che servono a perfezionare i requisiti richiesti.
Leggi anche: Pensione anticipata e blocco dei 5 mesi legge Fornero con 3 mesi di finestra