- Buongiorno, all’età di 19 anni avevo riscattato 2 anni di scuola infermieri, possono essere considerati come lavoro effettivo e quindi andare in pensione come lavoratore precoce e quindi con i 41 anni di servizio? Grazie saluti.
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Gentile dott.ssa PATRIZIA DEL PIDIO, Buongiorno,sono a porle una domanda,sono stato assunto dal 01 maggio 1988 come dipendente pbblico nel comparto sanità e compirò ad agosto di quest’anno, 52 anni di età anagrafica.HO svolto il sevizio di leva nel periodo: 24 settembre 1986 fino a fine febbraio 1988.Pertanto, le chiedevo, se rientro tra i lavoratori precoci precisando che, avendo prodotto la domanda di anticipo per il servizio di leva sono stato arruolato un mese dopo aver compiuto 18 anni di età.Nel restare in attesa di gentile risposta, la saluto cordialmente
Per accedere alla quota 41 è necessario il riconoscimento del lavoro precoce.
Non tutti i contributi versati, quindi, possono essere utilizzati per accedere al pensionamento con 41 anni di contributi visto che la misura intende tutelare coloro che hanno iniziato l’attività lavorativa molto presto. Di conseguenza, non possono essere considerati validi per il riconoscimento del lavoro precoce i contributi da riscatto di anni di studi, i contributi volontari versati prima dei 19 anni e il riscatto del servizio di leva. Gli unici contributi validi al riconoscimento del lavoro precoce, di conseguenza, sono soltanto quelli che derivano da lavoro effettivamente svolto poiché solo in questo caso il lavoratore in questione può essere considerato un lavoratore precoce.