Buongiorno, le vorrei chiedere un chiarimento in merito alla mia richiesta di pensione precoce. Sono nata nel 1960, ho tutti i requisiti per poter accedere, 1 anno di contributi prima dei 19 anni, provengo da mobilità sono senza ammortizzatori da 3 mesi e al 30 giugno ho maturato i requisiti per accedere alla pensione precoci a far data dal 1 ottobre 2019. Stamani mi sono recata al patronato per inoltrare la domanda (precedente avevamo fatto quella per idoneità senza ottenere risposta) e mi è stato detto che potrebbe non essere accettata e che in tal caso dovrei pagarmi i contributi fino ad arrivare all’anticipata nel ottobre 2020. Ero convinta fosse un diritto non una lotteria.. Ringraziando anticipatamente per la risposta porgo i miei cordiali saluti.
Pensione quota 41 precoci
A differenza delle altre misure pensionistiche la quota 41 precoci deve rientrare nelle risorse stanziate per quell’anno.
La normativa afferma che: “Eventuali domande di riconoscimento del beneficio presentate successivamente al 1° marzo di ciascun anno, comunque non oltre il 30 novembre, sono prese in considerazione soltanto in caso residuino le risorse finanziarie.”.
Il suo problema principale è che il riconoscimento del beneficio ancora non lo ha avuto ma se ha presentato domanda di riconoscimento entro il 1 marzo la sua pensione (in caso dovesse esserle riconosciuto) non è subordinata alla misure stanziate poiché solo per le domande presentate dopo il 1 marzo vi è la specifica che saranno prese in considerazione solo in caso di residuo finanziario.
Il tutto, quindi, dipende dal fatto che le riconoscano il beneficio e che abbia presentato la domanda per il riconoscimento prima del 1 marzo.
Per il resto, ha ragione lei, potrebbe essere una vera e propria lotteria.