Pensione quota 41 usurante: metà vita lavorativa o 7 anni negli ultimi 10?

Per il riconoscimento del lavoro usurante serve la metà della vita lavorativa o basta 7 anni nei 10 anni che precedono il pensionamento?
6 anni fa
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Buonasera gentile signora, volevo un chiarimento circa il periodo di lavoro usurante e precoce per poter andare in pensione con 41 anni di lavoro.

Io ho iniziato a lavorare nel 1978 faccio turni notturni dal 2006 con più  di 77 notti/anno, posso andare in pensione o devo aver svolto l’attività usurante per meta’ della mia vita lavorativa?

La ringrazio in anticipo se riuscirà’ a rispondermi.

Quota 41 precoci per notturni: quali requisiti?

I lavoratori notturni rientrano nei cosiddetti lavori usuranti quando possono far valere una determinata permanenza nel lavoro notturno, con le seguenti modalità:

  • lavoratori a turni, che prestano la loro attività di notte per almeno 6 ore, comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per un numero minimo di giorni lavorativi annui non inferiore a 78 per coloro che perfezionano i requisiti per l’accesso anticipato nel periodo compreso tra il 1° luglio 2008 ed il 30 giugno 2009, e non inferiore a 64, per coloro che maturano i requisiti per l’accesso anticipato dal 1° luglio 2009.

Siccome lei accede alla pensione dopo il 1 luglio 2009, le basterebbero 64 notti l’anno per il riconoscimento del lavoro usurante.

Per quanto riguarda, invece, la durata del lavoro usurante l’accesso è consentito a coloro che hanno svolto attività particolarmente faticose e pesanti ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67.

Il beneficio pensionistico, così come previsto dal decreto in questione, è riconosciuto ai lavoratori che, in possesso dei requisiti soggettivi richiesti, abbiano svolto una o più delle attività usuranti per un tempo pari:

  • ad almeno sette anni negli ultimi dieci anni di attività lavorativa, compreso l’anno di maturazione dei requisiti
  • ad almeno la metà della vita lavorativa.

 

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