Contributi per la pensione: esistono sconti? Non sempre tutte le possibilità che offre il sistema pensionistico italiano per la pensione, sono conosciute ed utilizzate dagli interessati. Per esempio c’è una misura come l’Ape sociale che nonostante sia in vigore da anni, ha delle sfaccettature che possono produrre sorprese. E spesso sono sorprese positive per gli interessati. Per esempio un quesito di una nostra lettrice, disperata perché corre il rischio di non poter andare in pensione adesso, ci permette di spiegare una particolare norma a vantaggio di alcune lavoratrici per determinate misure pensionistiche.
“Buonasera, vorrei da parte vostra un consiglio per poter risolvere una carenza di contributi per la pensione che rischia di costarmi particolarmente caro. Ho appena adesso compiuto 63 anni di età e a conti fatti ho 35 anni di contributi versati. Sento dire che l’Ape sociale potrebbe presto non essere più utilizzabile. Io in questa misura ci contavo, tanto è vero che pensavo di uscire dal lavoro l’anno prossimo al completamento dei 36 anni di età. Questo perché sono una OSS e quest’anno anche la mia categoria di lavoro è diventata un lavoro gravoso che può dare diritto a questa prestazione. Ma se davvero dal 2023 l’Ape non ci sarà più, finirò con il dover aspettare il 2027 per andare in pensione? Per me sarebbe una beffa, soprattutto per via di mie colleghe che sono appena riuscite ad andare in pensione proprio con l’Ape sociale. Mie coetanee che per un paio di anni di lavoro in più godranno di 4 anni di pensione in più rispetto alla sottoscritta. Mio figlio però mi ha consigliato di andare dal Patronato per vedere se posso fare qualcosa per uscire subito dal lavoro. Voi cosa mi consigliate?”
Perché avere avuto figli offre uno sconto sui contributi per la pensione
Dare retta ai figli forse è la scelta più saggia da fare, soprattutto con figli che effettivamente vedono cose che magari nemmeno un genitore vede.
Le alternative per completare 36 anni di contributi
L’INPS sul suo portale istituzionale nella scheda dedicata proprio all’anticipo pensionistico è chiaro nello spiegare ciò che abbiamo appena detto. Si legge testualmente che “i requisiti contributivi richiesti sono ridotti per le donne, di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni”. Per la nostra lettrice quindi i 35 anni di contributi per la pensione possono bastare, così come ne basterebbero 34 per chi ha avuto due o più figli.