Pensione senza penalizzazione Covid per le partite IVA: come chiedere l’esonero anno bianco

La domanda per l’anno bianco contributivo comporterà qualche penalizzazione ai fini della pensione partite IVA?
3 anni fa
1 minuto di lettura
inps assegno unico

L’anno bianco contributivo non comporterà alcuna penalizzazione sulle pensioni delle partite IVA, questo è certo.

Ricordiamo che ci sarà tempo fino al 30 settembre 2021 (non più 31 luglio 2021) per presentare all’INPS la domanda per l’accesso al beneficio in commento per gli iscritti alla gestione separata o alla gestione artigiani e commercianti. Resta ferma, almeno per ora, la data del 31 ottobre 2021 per gli iscritti alle altre casse previdenziali (commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati, ecc.).

Le modalità di domanda sono state definite con il decreto interministeriale MISE-MEF del 17 Maggio 2021

Cos’è l’anno bianco contributivo

La legge di bilancio 2021 (Legge n. 178 del 2020), a sostegno delle partite IVA fortemente danneggiate dall’emergenza Covid-19, prevede l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti dalle partite IVA iscritte alle gestioni previdenziali dell’INPS e/o alle casse di previdenza obbligatoria per i professionisti.

L’esonero è previsto nel limite massimo di 3.000 euro in scadenza entro il 31 dicembre 2021.

Ai fini dell’accesso all’anno bianco contributivo, tuttavia, occorre che siano rispettati congiuntamente questi requisiti:

  • aver percepito nell’anno d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000,00 euro
  • calo di fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 rispetto all’anno 2019 non inferiore al 33%.

I requisiti non contano, invece, per chi ha avviato l’attività nel 2020. Inoltre si consideri che l’agevolazione è subordinata alla regolarità contributiva (bisogna, quindi, essere in regola con i contributi dovuti, inclusi quelli eccedenti il limite di esonero, che, come detto, è fissato a 3.000 euro).

La domanda per l’anno bianco contributivo: le scadenze

Per gli iscritti alle gestioni INPS, la domanda per godere dell’anno bianco, secondo quanto previsto dal decreto era da presentarsi entro il 31 luglio 2021.

Tuttavia, tale termine è prorogato al 30 settembre 2021. Per gli altri soggetti iscritti alle casse professionali obbligatorie, la scadenza, per ora è fissata, invece, al 31 ottobre 2021. Per tali soggetti, oggetto di sgravio è il contributo soggettivo e lo schema di domanda sarà predisposto da ciascuna cassa.

Ricordiamo poi che per aver diritto all’anno bianco non bisogna essere titolare di reddito di lavoro dipendente e nemmeno di pensione (salvo che si tratti di assegno di invalidità).

Si ribadisce che la richiesta di adesione all’anno bianco non comporterà nessuna penalizzazione ai fini della pensione pertite IVA che decidono di beneficiarne. Ciò, in quanto, trattasi di una misura di sostegno voluta dal legislatore in questo periodo emergenziale dovuto al Covid-19.

Potrebbe anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Buoni fruttiferi postali a scadenza
Articolo precedente

Buoni fruttiferi postali: perché la data del 31 luglio è importante

Articolo seguente

Quanti anni prima può andare in pensione chi ha figli?