Pensione di vecchiaia anticipata per invalidi all’80% domanda respinta: cosa fare?

Cosa fare se la domanda di pensione di vecchiaia anticipata viene respinta?
7 anni fa
1 minuto di lettura
Ape sociale per invalidi civili

Buongiorno,

avrei bisogno di un parere riguardo la richiesta di pensione anticipata essendo lavoratrice assunta in data 01/11/87, con riconosciuta totale e permanente invalidità civile al 100%, da gennaio 2006.
Ho avuto il riconoscimento dello stato di handicap grave, legge 104 e percepisco da giugno 2016, l’assegno ordinario di invalidità, fondo telefonici, mentre mi è stata rifiutata la richiesta di pensione di inabilità.
Ad ottobre 2017 sono stata convocata a revisione per motivi reddituali per l’assegno ordinario di invalidità. A gennaio 2018, al compimento dei 55 anni, ho presentato domanda di pensione anticipata per invalidità superiore all’80%, documentando lo stato di aggravamento.
Sono stata convocata a visita  dall’INPS il 27/02.
La pratica è stata chiusa con reiezione della domanda di pensione anticipata per motivi sanitari, in data 07/03 e sempre pari data, è stata accolta la ricostituzione dell’assegno ordinario di invalidità.
Non c’è contraddizione in tutto questo?
Come posso far valere i miei diritti?

 

Il diritto alla pensione di vecchiaia anticipata è concesso solo dopo accertamento dell’invalidità da parte degli uffici sanitari dell’Inps.

Anche se la percentuale di invalidità superiore all’80% è già stata riconosciuta costituisce solo un elemento di valutazione mentre il giudizio deve essere formulato in ogni caso dal medico legale dell’Inps.

L’avere, quindi, invalidità superiore all’80% non costituisce un requisito che di per se assicura la pensione di vecchiaia anticipata: sarà solo la commissione medica dell’Inps a poter concedere o meno il pensionamento anticipato a causa dell’invalidità poiché il riconoscimento dell’invalidità non inferiore all’80% avuto da altri enti non basta.

Questo perché secondo l’Inps per il riconoscimento della pensione di vecchiaia anticipata ci deve essere una valutazione in base alla legge 22 del 1984, ovvero la legge riguardante la disciplina pensionabile dei lavoratori inabili o invalidi: pensione d’inabilità Inps e assegno ordinario d’invalidità Inps.

Un’altra cosa che mi fa riflettere sulla reiezione della sua domanda è la sua età: per accedere alla pensione di vecchiaia anticipata per le donne sono necessari 55 anni e 7 mesi e quello che mi chiedo è se la sua domanda non sia stata respinta per mancanza di requisito anagrafico visto che mancano ancora 7 mesi all’età per poter richiedere tale tipo di pensionamento.

Il mio consiglio a questo punto è quello di ripresentare domanda di pensione di vecchiaia anticipata al compimento dei 55 anni e 7 mesi sperando in una commissione medica Inps diversa che accetti la sua domanda di pensione visto che i requisiti sanitari, a mio avviso, ci sono.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Ing Direct, la nuova normativa sui servizi di pagamento e importo ridotto da 150 a 50 euro in caso di furto e altro

Articolo seguente

Mutui più veloci, sicuri e a tassi più bassi con la fintech: rivoluzione in arrivo