Pensioni 2022: arrivano gli aumenti da gennaio, chi prende di più e chi prende di meno

Rivalutazioni in arrivo per le pensioni 2022. Gli incrementi saranno più alti per alcune categorie e meno generosi per altre.
3 anni fa
1 minuto di lettura

Aumenti in arrivo per le pensioni 2022. Da gennaio i cedolini saranno adeguati agli incrementi del costo della vita registrato nel 2021 e proiettato nel 2022. La rivalutazione che avviene ogni anno si chiama perequazione.

Lo ha stabilito il Ministero dell’Economia recependo i dati sulle variazioni percentuali dell’inflazione nel 2021 che è crescita per effetto del rimbalzo della crescita economica. dati che comportano un aumento anche delle pensioni 2022 a partire da gennaio.

Pensioni 2022, gli aumenti in arrivo da gennaio

In tutto saranno circa 22,83 milioni le pensioni 2022 da adeguare ai nuovi parametri economici per una previsione di spesa pari a circa 4 miliardi di euro.

Soldi già messi in conto con la legge di bilancio in discussione in Parlamento, insieme alla riforma pensioni e fisco.

Un salto in avanti, insomma, che compenserà due anni di congelamento degli importi delle pensioni per effetto dell’inflazione nulla o negativa. L’importo medio lordo sarà rivalutato del 1,7%.

Lo conferma apposito Decreto del Ministero dell’Economia pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 26 novembre 2021. Il testo contiene il tasso di adeguamento all’inflazione delle pensioni erogate nell’anno 2021 rispetto al 2020. Indica, in via previsionale, l’adeguamento da applicare alle pensioni 2022. Il meccanismo di rivalutazione non sarà, però, uguale per tutte le pensioni.

Le percentuali di rivalutazione

La legge impedisce che le pensioni 2022 più alte siano pienamente rivalutate. Lo Stato interviene quindi appieno sugli assegni più bassi, mentre taglia gli adeguamenti di quelli più alti. Dal 2022, però, si torna alla vecchie fasce di rivalutazione, più generose rispetto a prima.

Dal 1 gennaio sono rivalutati appieno solo quei trattamenti che non superano di quattro volte l’importo del trattamento minimo (515,18 euro al mese). Mentre per le pensioni più alte la rivalutazione avviene in misura inferiore.

La rivalutazione provvisoria delle pensioni 2022 sarà quindi la seguente:

  • 1,70% fino a 2.6062,32 euro al mese;
  • 1,53% da 20.60,33 e 2.577,90 euro al mese;
  • 1,27% da 2.577,91 euro al mese in su.

Incrementi anche per le pensioni minime che dal 2022 passano da 515,58 euro a 523,34 euro al mese.

Sale anche l’assegno sociale che passa da 460,28 euro a 468,10 euro al mese.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Rottamazione-ter, è oggi l’ultima chiamata: cosa rischia chi non paga
Articolo precedente

Rottamazione-ter e saldo e stralcio al 9 dicembre: arriva la mini proroga con il D.L. fiscale

bonus moda
Articolo seguente

Bonus moda, credito d’imposta ridotto drasticamente