Per le pensioni dal 2022 aumento sul cedolino dal prossimo anno, scopri se davvero avrai più soldi. Perché sugli assegni INPS sono attese le rivalutazioni in ragione dell’aumento del costo della vita. Al riguardo potrebbero essere applicati gli scaglioni Prodi. Così come è riportato in questo articolo.
Perché sulle pensioni dal 2022 aumento sul cedolino dal prossimo anno il condizionale è ancora d’obbligo. Almeno fino a quando non sarà approvata alla fine del corrente anno la legge di Stabilità. Quella che, in Consiglio dei Ministri, è stata varata nei giorni scorso dall’Esecutivo che è presieduto dal premier Mario Draghi.
Pensioni dal 2022 aumento sul cedolino dal prossimo anno, scopri se davvero avrai più soldi
In linea di massima, sulle pensioni dal 2022 aumento sul cedolino dal prossimo anno, possiamo dire che, in percentuale, le rivalutazioni più corpose andranno ad interessare gli assegni INPS di importo più basso. Quindi, e prima di tutto, le pensioni minime in linea con quanto peraltro è avvenuto in Italia allo stesso modo che in passato.
Sulle pensioni dal 2022 aumento sul cedolino dal prossimo anno, quindi, più alto è l’assegno percepito minore in percentuale sarà la rivalutazione. Proprio perché il sistema applicato è a fasce.
Al riguardo, tra l’altro, non è da escludere che sulle pensioni INPS alte e molto alte la rivalutazione percentuale potrebbe anche essere bassissima, o addirittura nulla. Ed in tal caso per le rivalutazioni si prefigurerebbe un blocco sebbene parziale. Tutto al riguardo per le pensioni dal 2022 aumento sul cedolino dal prossimo anno, come sopra accennato, dipenderà dalle decisioni definitive che, prese dal Governo italiano, saranno poi approvate in Parlamento.
Cosa cambia per chi prende la pensione con la riforma Draghi?
Detto questo, chi prende già una pensione non è e non sarà minimamente coinvolto nella riforma Draghi sulla previdenza pubblica. Quindi, nessun effetto legato all’introduzione della Quota 102 rispetto alla Quota 100.