Pensioni a 63 anni nel 2024, ma addio ad APE sociale e Opzione donna, ecco le novità 2024 dalla manovra di Bilancio

Tempo di grandi novità per le pensioni, perché nel 2024 spariranno APE sociale e opzione donna e verranno sostituite da un unico fondo, ma con requisiti che peggiorano in entrambi i casi.
1 anno fa
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Se fino a 24 ore fa si dava per scontata la conferma dell’APE sociale, oggi tutto è cambiato. Perché insieme alle modifiche di Opzione donna che sembravano scontate, ecco che anche l’APE sociale cambia molto. Innanzi tutto la Premier Giorgia Meloni ha confermato che le due misure non sono state confermate dalla legge di Bilancio. In pratica, addio e stop a Opzione donna e APE sociale. Ma la novità è che le due misure vengono di fatto portate dentro un nuovo strumento o fondo come lo ha chiamato la Presidente del Consiglio in conferenza stampa.

E per tutti ecco le nuove pensioni a 63 anni nel 2024. Ma come funzioneranno?

Pensioni a 63 anni nel 2024, ma addio ad APE sociale e Opzione donna, ecco le novità 2024 dalla manovra di Bilancio

Sono tantissimi i lettori che ci chiedono spiegazioni sulle novità introdotte dal Governo con la manovra che adesso dovrà essere approvata. Naturalmente non c’è nulla di definitivo. Sicuramente ci saranno i soliti, tantissimi emendamenti a correzione di ciò che c’è nel testo della manovra. Ma una cosa sembra chiara. Le due misure spariranno. E molte cose cambieranno, anche se nessuno ancora lo dice. Per esempio un nostro lettore si troverà già in un grosso guaio.

“Buongiorno, ieri ho assistito alla conferenza stampa sulla legge di Stabilità. Aspettavo conferme per poter andare in pensione nel 2024. Sono un disoccupato, che a febbraio terminerà i 2 anni di NASPI. Ho perso il lavoro con il Covid, ma avendo 30 anni di contributi, senza considerare i due anni dell’ultima NASPI, credevo nel 2024 di poter andare in pensione con Ape Sociale. Invece, ecco la doccia fredda. Mi confermate che adesso mi chiedono 36 anni di versamenti?”

Le pensioni a 63 anni confermate per le stesse categorie dell’APE sociale, ma cambia molto

L’APE sociale assorbita da un fondo che tirerà dentro anche Opzione donna.

Questo ciò che ha introdotto il governo e che apre a una serie di considerazioni e domande che solo i prossimi giorni potranno chiarirsi. Se Opzione donna diventa una sorta di APE sociale, resterà il ricalcolo contributivo della pensione? Infatti per le lavoratrici, se entrerà in vigore la novità annunciata dal Presidente del Consiglio, bisognerà arrivare a 63 anni per poter andare in pensione. E sempre con 35 anni di contributi. Niente più pensione dai 58 ai 60 anni per poche categorie (invalide, disoccupate, caregiver, dipendenti di grandi aziende in crisi). Età nettamente peggiorata quindi, ma il ricalcolo contributivo sembra sarà sempre la base.

Ricalcolo contributivo anche per gli uomini o no?

Quindi le donne andranno in pensione con 63 anni di età e 35 anni di contributi accettando il ricalcolo contributivo come funzionava con Opzione donna. Anche se con anche 5 anni in meno di età. Ma se la pensione a 63 anni resterà anche per invalidi, caregiver, disoccupati e alle prese con i lavori gravosi, pur senza l’APE sociale, anche per loro ci sarà il ricalcolo contributivo? Al momento non si comprende questo passaggio. L’unica cosa certa è che tutte e 4 le categorie potranno uscire dal lavoro con 36 anni di contributi. E questo è già un netto peggioramento rispetto alla versione odierna dell’APE sociale.

Anche in questo caso i chiarimenti saranno necessari. Perché invalidi, caregiver e disoccupati, con l’APE sociale possono uscire dal lavoro con 30 anni di contributi. Con il nuovo fondo invece dovranno arrivare a 36 anni. Con gli effetti che il nostro lettore sospetta: un rinvio drastico della possibilità di pensionamento.

Tutto cambia in peggio per le pensioni 2024?

La manovra quindi nasce con queste grandi novità. E sembra che il governo abbia individuato nei 63 nani l’età canonica per consentire un anticipo rispetto ai requisiti ordinari. Perché 63 anni diventa l’età consigliabile (al netto delle penalizzazioni e dei bonus offerti dal governo ai lavoratori) per chi può scegliere tra quota 103 e quota 104.

Ma 63 anni diventa anche l’età utile alle donne che vogliono lasciare il lavoro prima, anche se non quanto potevano fare con Opzione donna.

A sorpresa, quindi, il governo ha deciso di cambiare nettamente le modalità alternative di pensione del 2023. In pratica, non c’è stata alcuna conferma delle misure in scadenza il 31 dicembre 2023. Perché APE sociale e Opzione donna scompariranno anche come nome, mentre la quota 103 pur chiamandosi ancora così, sarà sostituita da una misura più favorevole: quota 104.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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