Pensioni a quota 87 fino al 2028, ecco come si andrà in pensione nei prossimi anni

Ecco perché probabilmente per i prossimi anni si andrà in pensione sempre con quota 87 e da dove nasce questa considerazione.
2 mesi fa
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Pensioni a quota 87 fino al 2028, ecco come si andrà in pensione nei prossimi anni
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La legge Fornero potrebbe diventare l’unica strada per andare in pensione nei prossimi anni.

Questa considerazione nasce dal fatto che anche l’attuale governo, come i precedenti, sta incontrando notevoli difficoltà a introdurre, come molti chiedono, una nuova riforma delle pensioni nel sistema previdenziale. Inoltre, anche alcune misure oggi in vigore, come la Quota 103 e l’Ape Sociale, rischiano di non essere prorogate.

Con il ritorno a pieno regime delle regole Fornero e senza alternative, cresce la preoccupazione di molti.

Soprattutto per l’incremento dei requisiti di accesso anche alle misure ordinarie. Si guarda con attenzione all’aspettativa di vita che, come tutti sanno, è un fattore che spesso determina l’aumento dei requisiti per le pensioni.

Tuttavia, dalla Ragioneria Generale dello Stato emerge una notizia molto positiva. Il congelamento dell’età pensionabile dovuto alla mancata applicazione degli scatti per l’aspettativa di vita della popolazione, che evidentemente non cresce. Si parla di pensioni a quota 87 fino al 2028.

Le aspettative di vita della popolazione e l’incremento dei requisiti per i trattamenti previdenziali

L’ultimo scatto registrato sui requisiti di accesso alle pensioni risale al 2019, collegato all’aumento della vita media della popolazione come indicato dagli indici ISTAT. Quando la vita media dei cittadini sale, salgono anche i requisiti per le pensioni. Se la stima di vita scende, i requisiti non aumentano, ma nemmeno si abbassano, grazie a una clausola di salvaguardia che impedisce passi indietro sui requisiti previdenziali, sia anagrafici che contributivi.

Dal 1° gennaio 2019, per andare in pensione anticipata senza guardare all’età (come le pensioni di anzianità di una volta), è necessario avere 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini o 41 anni e 10 mesi per le donne. Sempre dal 1° gennaio 2019, l’età pensionabile per la pensione di vecchiaia è salita a 67 anni (prima era 66 anni e 7 mesi).

Anche l’età per l’assegno sociale per chi non ha mai versato contributi o per chi non ha contributi sufficienti per il diritto a una pensione è salita da 66 anni e 7 mesi a 67 anni.

Senza eccezioni tra uomini e donne o tra tipologia di lavoro svolto. Per le misure di vecchiaia, parlare di pensioni a quota 87 non è azzardato. Perché ai 67 anni si deve aggiungere una carriera contributiva di almeno 20 anni.

Pensioni a quota 87 fino al 2028, ecco come si andrà in pensione nei prossimi anni

A oggi la certezza è che almeno fino al 2026, tutto resterà immutato. La stima di vita della popolazione è scesa a causa della grave ondata di pandemia e dei tanti decessi, e ancora oggi stenta a risalire. Un documento della Ragioneria Generale dello Stato, datato dicembre 2023, fa presagire che questa situazione continuerà anche oltre il 2026. Si parla quindi di pensioni a quota 87 fino al 2028 almeno.

Il documento dei ragionieri di Stato, che analizza le tendenze di medio e lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario, mostra chiaramente che il calo demografico dovuto alle scarse nascite e agli effetti della pandemia sta fermando o quasi l’aspettativa di vita. Di conseguenza, i requisiti per le pensioni non saliranno. Gli effetti potrebbero durare un decennio. In attesa che i dati diventino definitivi e che ci siano conferme tramite decreto di questo stop agli incrementi dei requisiti per le pensioni, almeno fino al 2028 gli interessati alle pensioni dovrebbero restare tranquilli.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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