Il pagamento delle pensioni di agosto si avvicina, ma con importanti novità. Da questo mese i pagamenti in contanti non saranno più anticipati e scaglionati.
Come noto, la fase di emergenza sanitaria ha imposto l’introduzione fino a luglio di rigorose misure di contingentamento per ritirare la pensione in contanti presso gli uffici postali. Per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno, il ritiro dell’assegno poteva essere fatto solo in giornate prestabilite, in anticipo rispetto al primo del mese.
Pensioni di agosto in pagamento il primo giorno del mese
Dal prossimo mese di agosto, tutto tornerà come prima del lockdown, a meno di cambiamenti dell’ultima ora (né Poste né Inps hanno finora comunicato variazioni). Il ritiro della pensione in Posta in contanti potrà essere effettuato a partire dal 1 agosto 2020, non prima. Il pagamento anticipato e scaglionato delle pensioni era infatti stato introdotto in via provvisoria fintanto che l’emergenza coronavirus imponeva di evitare assembramenti davanti agli uffici postali i primi giorni del mese. Così, la Protezione Civile, con ordinanza, aveva stabilito che le pensioni potevano essere pagate in anticipo rispetto al primo giorno del mese recandosi qualche giorno prima presso gli uffici postali e rispettando l’ordine alfabetico stabilito da Poste Italiane. Una misura precauzionale che ora non ha più senso mantenere.
Ad agosto arriva anche il conguaglio Irpef
Pertanto, il pagamento delle pensioni di agosto in Posta sarà effettuato per tutti sabato 1 agosto 2020 (in banca avverrà lunedì 3 agosto). Come sempre, tramite il sito ufficiale dell’Inps o via Call Center è possibile conoscere l’importo del cedolino della pensione già qualche giorno prima che avvenga il pagamento, in modo tale da sapere esattamente quanto verrà corrisposto. E’ importante verificare l’importo in quanto, a volte, l’Inps effettua conguagli sugli assegni e non tutti i mesi la cifra spettante è uguale.
Per i pensionati over 75 ci sono anche i Carabinieri
Resta ancora attivo il sevizio di delega ritiro della pensione ai carabinieri. Come noto, Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri. L’accordo è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti, anche mediante l’adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, ed in particolare dei soggetti a maggior rischio. L’iniziativa è volta anche a tutelare le pensione anziane dal rischio truffe, rapine e scippi dopo il ritiro delle pensione.