Pensioni anticipate a 64 anni nel 2025, cosa cambia per chi ha 20 anni di contributi?

Per il 2025 in arrivo nuovi limiti e altre novità sulle pensioni anticipate contributive
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2 mesi fa
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Pensioni a 64 anni nel 2025, cosa cambia per chi ha 20 anni di contributi?
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La pensione a 64 anni è una misura che riguarda solo alcuni lavoratori. Si tratta della pensione anticipata contributiva, rivolta ai nuovi iscritti al sistema previdenziale. Parliamo di soggetti che hanno versato il loro primo contributo dopo il 31 dicembre 1995. Questa misura, di carattere strutturale, sarà attiva anche nel 2025. Ma come funzionerà? Il dubbio e la preoccupazione di molti lavoratori è che le regole possano cambiare, magari rendendo una misura già restrittiva ancora più complessa.

“Ciao, sono una vostra lettrice molto interessata alla pensione anticipata contributiva.

Sono una contributiva pura, come ci definite voi. Ho iniziato a lavorare nel 2000 e oggi ho già 20 anni di contributi. Purtroppo compirò 64 anni a novembre del 2025. Ho paura che le regole cambino. Stando ai calcoli del Patronato, la mia pensione lorda mensile sarà di circa 1.500 euro. Avendo avuto tre figli, dovrei poter raggiungere la pensione pari a 2,6 volte l’assegno sociale, che mi risulta essere inferiore a 1.400 euro. Se dovessero cambiare le soglie, rischierei qualcosa, giusto? Avete delle anticipazioni?”

Pensioni a 64 anni nel 2025: cosa cambia per chi ha 20 anni di contributi?

La pensione anticipata contributiva è una misura strutturale, al pari della pensione anticipata ordinaria o della pensione di vecchiaia. Di fatto, rientra nel quadro delle pensioni anticipate ordinarie, come si può notare anche sul sito dell’INPS, dove è inclusa nella scheda relativa a queste prestazioni. Tuttavia, è riservata esclusivamente ai contributivi puri, ovvero coloro che hanno versato il primo contributo dopo il 31 dicembre 1995.

Dal punto di vista dei requisiti, gli interessati, sia uomini che donne, devono avere almeno 64 anni di età e almeno 20 anni di contributi. È improbabile che questi requisiti, sia anagrafici che contributivi, cambino. Attualmente, non ci sono voci che indicano un inasprimento imminente di questa misura.

Ciò che potrebbe rappresentare una preoccupazione è il terzo requisito, ovvero l’importo minimo della pensione. Questo, infatti, salirà inevitabilmente. Ma di quanto?

L’assegno sociale sale dell’1,6%: come cambia la pensione anticipata contributiva?

L’INPS ha previsto un aumento dell’1,6% dell’assegno sociale per il 2025, sulla base del tasso di inflazione stimato.

Ma come è collegato l’assegno sociale alla pensione anticipata contributiva? Anche se l’assegno sociale è una misura assistenziale destinata agli over 67 con basso reddito e senza contributi, ha un impatto sulla pensione anticipata contributiva a 64 anni. Infatti, per accedere a questa pensione è necessario che l’importo dell’assegno pensionistico sia pari o superiore a determinate soglie, legate proprio all’assegno sociale.

Le soglie sono le seguenti:

  • Pari o superiore a 3 volte l’assegno sociale per gli uomini e per le donne senza figli;
  • Non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale per le lavoratrici con un figlio;
  • Non inferiore a 2,6 volte l’assegno sociale per le lavoratrici con più di un figlio.

Ecco le novità da attendersi

In base all’assegno sociale del 2024, che è pari a 534,41 euro al mese, l’importo minimo per ottenere la pensione anticipata contributiva è di almeno 1.603,23 euro al mese per uomini e donne senza figli. Per le donne con un figlio, l’importo minimo è di 1.496,35 euro al mese, mentre per chi ha più figli è di 1.389,47 euro. Non ci sono indicazioni di modifiche a queste soglie o al rapporto tra assegno sociale e pensione anticipata contributiva, che continuerà a seguire il medesimo schema (3, 2,8 e 2,6 volte l’assegno sociale).

Tuttavia, una cosa cambierà inevitabilmente: l’importo dell’assegno sociale. Se l’aumento dell’1,6% verrà confermato, il nuovo assegno sociale sarà di circa 543 euro al mese. Di conseguenza, l’importo soglia della pensione anticipata contributiva salirà a circa 1.630 euro al mese, ossia circa 27 euro in più rispetto al 2024.

Per le donne con un figlio, la pensione minima richiesta sarà di circa 1.520 euro al mese, mentre per chi ha avuto più figli sarà necessario raggiungere una pensione di circa 1.412 euro al mese.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

1 Comment

  1. Ma chi a 60 anni perde il lavoro per cessata attività della ditta e nessuno ti assume cosa deve fare prr arrivare a 67 ?anni, considerando che io ho già più di trenta anni di contributi ? qualcuno deve pur pensare che ci sono anxhe queste persone
    Grazie

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