Pensioni anticipate, con il giusto lavoro la prendi molto prima e anche a qualsiasi età

Come prendere una pensione anticipata nel 2025 grazie al lavoro svolto, come uscire senza limiti di età o con determinati requisiti.
4 minuti fa
3 minuti di lettura
Come prendere una pensione anticipata nel 2025 grazie al lavoro svolto, come uscire senza limiti di età o con determinati requisiti.
Foto © Investireoggi

Addetti ai lavori gravosi e addetti ai lavori usuranti. In materia previdenziale si sente sempre parlare di queste due macro categorie di attività lavorative. E se ne parla ogni qualvolta si parla di pensioni anticipate, perché in effetti sia i lavori gravosi che i lavori usuranti danno discrete possibilità di andare in pensione prima. E sulle pensioni anticipate, con il giusto lavoro la prendi molti prima e anche a qualsiasi età a volte. Questa è una certezza che adesso approfondiremo visto che con l’entrata in vigore del nuovo anno, ci sono diverse misure che potrebbero fare comodo e consentire di andare finalmente a riposo.

 

Quota 41 precoci, Ape sociale e scivolo usuranti, quando il lavoro conta per la pensione anticipata

Andare in quiescenza prima con la pensione anticipata a volte passa dal giusto lavoro svolto. Perché ci sono tre misure che hanno delle circoscritte categorie a cui vengono concesse e soprattutto, vengono concesse solo a chi svolge un particolare lavoro. Abbiamo per esempio la quota 41 precoci che consente di andare a riposo con 41 anni di versamenti a chi svolge sia un lavoro gravoso tra quelli che poi vedremo di elencare, che a chi svolge un lavoro usurante, che analizzeremo allo stesso modo.
Va detto però che per la quota 41 precoci non basta solo raggiungere i 41 anni di versamenti. Serve infatti anche arrivare ad avere 35 anni di contributi effettivi. Nel senso che in questi 35 anni non ci devono essere contributi figurativi da disoccupazione o malattia. Inoltre è necessario avere almeno 12 mesi di versamenti, anche discontinui, prima di aver completato i 19 anni di età.

La pensione non ha vincoli di calcolo e non prevede penalizzazioni.

 

La pensione anticipata a 63,5 anni per l’Ape sociale, come funziona per i lavori gravosi?

Solo i lavori gravosi e non anche gli usuranti, possono avere accesso invece all’Ape sociale. La misura prevede almeno 36 anni di contributi versati insieme a 63 anni e 5 mesi come età minima. Il lavoro gravoso tanto per l’Ape sociale che per la sopracitata quota 41 precoci (per quest’ultima anche il lavoro usurante), deve essere stato svolto per 6 degli ultimi 7 anni di carriera o per 7 degli ultimi 10 anni. L’Ape sociale è un reddito ponte che accompagna alla pensione il lavoratore. Pertanto si devono accettare delle limitazioni. Prima tra tutte il divieto di cumulare redditi da lavoro con redditi da pensione. Solo il lavoro autonomo occasionale può andare bene come arrotondamento della pensione. Ma solo se non supera i 5.000 euro all’anno. E poi, niente tredicesima con l’Ape sociale, niente maggiorazioni e assegni familiari. La misura non è reversibile ai superstiti e non è indicizzata al tasso di inflazione. Infine, non può superare 1.500 euro al mese.

Scivolo usuranti per pensione anticipata e pensione di vecchiaia ad età scontata anche per i gravosi

Niente limitazioni o vincoli invece per lo scivolo usuranti che è una misura che non riguarda il lavoro gravoso. In questo caso oltre a maturare la giusta età anagrafica fissata a 61 anni e 7 mesi ed oltre a maturare la giusta carriera contributiva fissata a 35 anni, c’è da completare un requisito aggiuntivo.

Bisogna arrivare, usando le frazioni di anno, a quota 97,6 sommando età e contributi. Il lavoro usurante deve essere stato svolto per 7 degli ultimi 10 anni di carriera o per la metà della vita lavorativa.
Per lavori gravosi e lavori usuranti va anche detto che c’è pure una scorciatoia di soli 5 mesi però per quanto concerne le pensioni di vecchiaia. Bisogna infatti arrivare “solo” a 66 anni e 7 mesi e non a 67 anni per le pensioni di vecchiaia ordinarie. L’aumento di 5 mesi per l’aspettativa di vita introdotto nel 2019 infatti fu bloccato per gli addetti a questo genere di attività. Però per accedere alla pensione di vecchiaia non bastano in questo caso i soliti 20 anni di contributi. Infatti bisogna arrivare a 30 anni ma senza considerare i contributi diversi da quelli da lavoro. Niente contributi figurativi quindi.

L’elenco dei lavori gravosi utili per Ape sociale e quota 41 precoci

Come dicevamo, per l’Ape sociale e la quota 41 sono i lavori gravosi ad essere interessati. Solo per la quota 41 la misura si applica anche al lavoro usurante. Nello specifico per capire chi rientra in una misura o no ecco l’elenco dei lavori gravosi:

  • conciatori di pelli e pellicce;
  • lavoratori dei servizi di pulizia privi di qualifica;
  • facchini e addetti allo spostamento di merci;
  • camionisti e conducenti di mezzi pesanti;
  • macchinisti dei treni e personale ferroviario viaggiante;
  • gruisti e guidatori di macchinari per la perforazione nelle costruzioni;
  • infermieri ed ostetriche che operano su turni in sala operatoria o sala parto;
  • maestri e maestre di asilo nido ed educatori della scuola dell’infanzia;
  • operai edili;
  • netturbini e addetti alla separazione dei rifiuti;
  • addetti alla cura di persone non autosufficienti;
  • operai agricoli;
  • operai siderurgici;
  • pescatori;
  • lavoratori marittimi.

Invece per lavoro usurante si intendono:

  • addetti al lavoro in galleria, cava o miniera;
  • lavoratori con mansioni svolte in sotterraneo;
  • addetti al lavoro in cassoni ad aria compressa;
  • attività di palombaro;
  • addetti al lavoro con costante esposizione alle alte temperature;
  • lavoratori del vetro cavo;
  • addetti al lavoro in spazi ristretti.

Va ricordato che i benefici del sopracitato scivolo usuranti è destinato anche a chi svolge per gran parte della giornata lavorativa e per gran parte dell’anno di lavoro una attività lavorativa notturna, cioè dalle 24:00 alle 05:00.

Dentro lo scivolo usuranti anche gli operai addetti alla linea catena e i conducenti di veicoli per il servizio pubblico di trasporto collettivo.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

città italiana
Articolo precedente

C’è una città italiana in vetta alla classifica delle mete da visitare

rottamazione quinquies
Articolo seguente

Rottamazione cartelle, ecco la proposta quinquies: chi sarebbe ammesso?