Pensioni anticipate: niente penalizzazioni sull’assegno, la normativa

Le penalizzazioni sulla pensione anticipata con requisiti Fornero sono state definitivamente cancellate il 1 gennaio 2018. Nessuna penalizzazione sull'assegno pensionistico.
6 anni fa
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pensione minima e assegno inclusione

Buonasera,

sono un dipendente comunale, sono nato l’1/3/1960 e a metà aprile 2019 ho maturato 37 anni e 3 mesi di contributi. Con la pensione anticipata tradizionale quando potrò andare in pensione? E soprattutto avrò penalizzazioni andando in pensione prima di aver maturato i requisiti necessari per la pensione di vecchiaia? Le chiedo questo perché su Internet in questi giorni ho trovato questo articolo che le allego:

Nuova pensione anticipata

A partire dal 1° gennaio 2012 è dunque entrata in vigore, al posto della pensione di anzianità, la nuova pensione anticipata ordinaria, che consente di andare in pensione anche se non si sono raggiunti i requisiti per la pensione di anzianità, a patto di aver maturato un’anzianità contributiva che, inizialmente, con riferimento all’anno 2012, era stata fissata dalla Riforma Fornero a 42 anni e un mese per gli uomini e 41 anni e un mese per le donne.

Penalizzazioni

La Riforma Fornero ha inoltre previsto dei disincentivi per chi richieda la pensione anticipata prima di aver maturato i requisiti necessari per la pensione di vecchiaia, applicando una riduzione dell’assegno pensionistico pari a:

  • l’1% per ogni anno di anticipo entro un massimo di due anni;
  • il 2% per gli anni ulteriori ai primi due.

In caso di frazionamenti di anni, la riduzione è proporzionale al numero di mesi. La Legge di Stabilità 2015 ha previsto però che non si applicasse alcuna decurtazione a chi abbia maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2017, anche nel caso in cui decida di andare in pensione in un secondo momento.

E’ così oppure no?

La ringrazio per una cortese risposta e la saluto cordialmente.

Pensione anticipata e penalizzazioni

L’articolo in questione che ha trovato è molto vecchio.

Quando fu introdotta l’attuale pensione anticipata che andò a sostituire nel 2012 l’allora pensione di anzianità, erano previste, per chi accedeva alla prestazione prima del compimento dei 62 anni, delle penalizzazioni anche molto pesanti (dell’1 e 2% in base all’età anagrafica) fino al compimento dell’età per accedere alla pensione di vecchiaia.

Tali penalizzazioni, congelate dal 2015 al 2017 dalla Legge di Stabilità 2015, furono del tutto abolite dalla Legge di Stabilità 2017. Dal 1 gennaio 2018, quindi, non esistono più penalizzazioni per chi accede alla pensione anticipata che attualmente richiede 41 anni e 1o mesi di contributi per le donne e 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini indipendentemente dall’età.

Se si accede, quindi, alla pensione anticipata con i requisiti sopra citati (anche prima del compimento dei 62 anni) non si incorre in nessuna penalizzazione sull’assegno pensionistico poiché le penalizzazioni che ha trovato riportate nell’articolo che cita sono state definitivamente cancellate. Per ulteriori approfondimenti sull’argomento può leggere l’articolo: Pensione anticipata e penalizzazioni, cosa accadrà nel 2018?

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