Pensioni, chi sono le “Quote A” che possono richiedere l’anticipo

Chi sono le "Quote A" che possono richiedere la pensione anticipata? Ecco chi ne ha diritto, requisiti e come funziona
2 anni fa
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La pensione si rivela essere un traguardo particolarmente importante, in quanto delinea la fine della carriera lavorativa, aprendo la strada verso un nuovo percorso della propria vita, lontano dai vari impegni lavorativi.

Al fine di poter accedere al trattamento pensionistico, però, come noto, è necessario essere in possesso di determinati requisiti anagrafici e contributivi. A tal proposito sono in molti, ad esempio, a chiedersi chi sono le “Quote A” che possono richiedere la pensione anticipata. Ecco chi ne ha diritto, requisiti e come funziona.

Pensioni, chi sono le “Quote A” che possono richiedere l’anticipo

Spesso al centro delle polemiche per via degli importi particolarmente bassi, non mancano le discussioni anche per quanto concerne i requisiti necessari per poter accedere alla pensione. Diverse, d’altronde, sono le opzioni al momento disponibili, compresa la possibilità per molti lavoratori notturni, in presenza di determinati requisiti, di poter beneficiare della pensione anticipata.

A proposito di quest’ultima, inoltre, sono in molti a chiedersi, inoltre, chi sono le “Quote A” che possono richiedere la pensione anticipata. Chi ne ha diritto, quali sono i requisiti richiesti e soprattutto come funziona? Ebbene, a poter beneficiare di tale possibilità sono i medici e gli odontoiatri che afferiscono alla Quota A e che possono andare in pensione anticipata tramite l’Enpam. Questo, ovviamente, purché in possesso di determinati requisiti. Ma di quali si tratta?

Pensione anticipata per i contribuenti di Quota A: i requisiti

A tal proposito è necessario, innanzitutto, aver raggiunto il requisito minimo anagrafico, quest’ultimo pari a 62 anni di età. Ma non solo, il soggetto interessato deve aver maturato 30 anni di anzianità dalla laurea e 35 anni di contributi. Quest’ultimi possono essere effettivi, riscattati oppure ricongiunti. Il tutto, è bene sottolineare, fermo restando la possibilità di poter andare in pensione a prescindere dall’età anagrafica.

Questo a patto che il soggetto interessato abbiamo maturato almeno 30 anni di anzianità dalla laurea e 42 anni di contributi.

Sempre quest’ultimi, a loro volta, possono essere effettivi, riscattati oppure ricongiunti. In ogni caso è fondamentale che tutte le rate siano pagate entro la data di decorrenza indicata. In caso contrario si potrà beneficiare di tale agevolazione limitatamente alle rate già versate.

Soffermandosi sui contribuenti di Quota A, così come si evince dal sito dell’Enpam, ne possono fare richiesta gli iscritti che hanno compiuto 65 anni di età. Ma non solo, è necessario aver maturato 20 anni di anzianità contributiva sul Fondo di previdenza generale Quota A. I soggetti interessati non devono essere titolari di una pensione da totalizzazione o di invalidità a carico dell’Enpam. Devono inoltre avere optato in modo esplicito, attraverso la compilazione di un modulo ad hoc, per il calcolo integrale della pensione con il sistema contributivo.

Come richiedere l’opzione

Al fine di poter beneficiare della pensione anticipata all’età di 65 anni, sempre in base a quanto si evince dal sito dell’Enpam, i soggetti interessati devono optare per il calcolo della pensione con il sistema contributivo per tutta l’anzianità maturata sulla Quota A del Fondo di previdenza generale. Questo, come già detto, esprimendo in modo formale l’opzione.

A tal fine bisogna compilare l’apposito modulo online. Quest’ultimo, interesserà sapere, è disponibile nella propria area riservata del sito Enpam e deve essere compilato entro il mese in cui si compiono i 65 anni di età. Se ad esempio una persona è nata il 10 settembre, deve compilare il modulo di opzione entro al massimo il 30 settembre.

Se possibile, comunque, si consiglia di compilare il modulo in questione il prima possibile. In questo modo gli uffici possono effettuare gli opportuni calcoli, evitando di dover poi richiedere in seguito eventuali rimborsi. La compilazione di tale modulo, inoltre, ricordiamo, è aggiuntiva rispetto alla domanda di pensione vera e propria.

Quest’ultima, dal suo canto, deve essere inviata dopo aver compiuto 65 anni di età. Nel caso in cui non si riesca ad effettuare l’accesso alla propria area riservata sul sito Enpam, allora interesserà sapere che è possibile compilare e inviare un modulo cartaceo.

Conseguenze dell’opzione

Per finire ricordiamo quali sono le conseguenze per chi decide di avvalersi di tale opzione. Ebbene, sempre in base a quanto riportato sul sito dell’Enpam:

“Per gli iscritti che esercitano quest’opzione, la pensione verrà calcolata con il sistema contributivo per tutta l’anzianità maturata sulla Quota A del Fondo di previdenza generale. Attenzione: alle pensioni liquidate esclusivamente con il sistema contributivo non si applicano le disposizioni sull’integrazione al minimo. Le maggiori quote di pensione che derivano dalle ricongiunzioni e dai riscatti di allineamento già definiti saranno riconosciute nelle misure comunicate all’iscritto con le proposte che ha firmato e restituito per accettazione, in considerazione della natura negoziale dell’accordo sottoscritto”.

In ogni caso, viene ricordato, i soggetti interessati possono richiedere la relativa revoca, a patto che questo avvenga sempre entro il mese in cui si compiono 65 anni di età. La revoca, viene sottolineato, può essere effettuata solamente tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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