Pensioni dal 2022, novità anche per pasticceri e tassisti: aggiornamenti sui lavori gravosi

Pensioni dal 2022, novità anche per i pasticceri ed i tassisti: aggiornamenti sui lavori gravosi sono in corso, ecco le ultimissime novità, gli aggiornamenti e, soprattutto, gli scenari.
3 anni fa
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Per le pensioni dal 2022, novità anche per i pasticceri e per i tassisti: perché ci sono importanti aggiornamenti sui lavori gravosi. Dato che già da qualche settimana, in vista della fine di Quota 100, una misura di pensionamento anticipato già esistente potrebbe essere non solo rafforzata. Ma anche estesa. Si tratta nello specifico, proprio per le pensioni dal 2022, dell’Ape sociale.

Una misura di pensionamento anticipato che, al momento e tra l’altro, è accessibile a tutti quei lavoratori che svolgono mansioni gravose o usuranti rientranti in un’apposita lista.

Questa lista, proprio a partire dal prossimo anno, potrebbe o comunque dovrebbe essere aggiornata estesa. Includendo novità, proprio per le pensioni a partire dal 2022, pure per i lavori come quelli che sono svolti dai pasticceri e dai tassisti.

Pensioni dal 2022, novità anche per i pasticceri ed i tassisti. Sono in corso aggiornamenti sui lavori gravosi

Non a caso per l’Ape social, in vista delle pensioni dal 2022, si parla di super anticipo pensionistico che, in base alle stime, dal prossimo anno potrebbe coinvolgere circa mezzo milione di lavoratori. Che potrebbero così andare in pensione a 63 anni nel rispetto degli altri requisiti previsti.

Dato che, per le pensioni a partire dal 2022, dalle attuali 65 le mansioni considerate gravose o usuranti potrebbero salire a ben 203. La cosiddetta super Ape sociale dal prossimo anno, quindi, andrebbe a coprire il post Quota 100. In base a quelle che dovrebbero essere le intenzioni del Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi.

Come ritirarsi dal lavoro dal prossimo anno se si svolgono mansioni gravose

Se gli altri requisiti, per le pensioni dal 2022, non saranno rivisti, dal prossimo anno tanti lavoratori potrebbero così accedere alla super Ape social. A 63 anni di età e con 36 anni di contributi previdenziali versati. Ma a patto di aver svolto la mansione gravosa, rientrante nella lista, per almeno 6 anni negli ultimi 7.

Oppure per almeno 7 anni negli ultimi 10 prima di presentare la domanda per l’anticipo pensionistico. Attivo dal 2017, quindi, dal 2022 l’Ape social si candida per diventare la più importante misura di pensionamento anticipato accessibile in Italia.

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