Pensioni di invalidità civile, si cambia, da gennaio ecco la nuova procedura di accertamento dell’invalidità

Pensioni di invalidità civile, ecco la nuova procedura di accertamento dell’invalidità: da gennaio in 9 province una nuova sperimentazione.
2 minuti fa
2 minuti di lettura
Pensioni di invalidità civile, si cambia, da gennaio ecco la nuova procedura di accertamento dell’invalidità
Foto © Investireoggi

Da settimane si parla di una grande novità che riguarda le pensioni degli invalidi, o meglio, la nuova procedura di riconoscimento delle invalidità civili. La novità introdotta adesso cambia il meccanismo di presentazione delle domande di riconoscimento dell’invalidità. Tuttavia, si tratta di una prova o sperimentazione, limitata a determinati territori. Si va comunque verso la semplificazione dei provvedimenti di questo genere, per facilitare i contribuenti nell’espletamento della corretta procedura di accertamento delle invalidità civili.

Pensioni di invalidità civile, si cambia, da gennaio ecco la nuova procedura di accertamento dell’invalidità

Scade il 31 dicembre 2024 la possibilità di presentare le domande di accertamento delle invalidità civili alla vecchia maniera.

Ma solo nelle zone territoriali oggetto di una nuova sperimentazione. Parliamo delle domande di accertamento delle invalidità civili che, come sempre, passano dal certificato medico introduttivo redatto dal medico di famiglia.

Un certificato telematico la cui ricevuta di presentazione e la copia del certificato devono essere consegnate al richiedente. Che poi deve portarle ai patronati o agli altri enti preposti a operare su delega del cittadino con le amministrazioni, per la procedura di domanda di riconoscimento dell’invalidità. Da tempo questa è la corretta procedura, che però adesso cambia radicalmente.

Infatti, come si legge nel messaggio INPS numero 4014 del 28 novembre 2024, pare che una grande novità venga testata adesso in alcune zone dello Stivale, per verificarne la bontà e valutare un’eventuale estensione all’intero territorio nazionale.

Ecco le province dove parte la sperimentazione

Nel messaggio dell’INPS citato in precedenza si legge che “a decorrere dal 1° gennaio 2025, nelle 9 province individuate dal DL numero 71 del 2024, l’avvio del procedimento per l’accertamento della condizione di disabilità dovrà avvenire unicamente tramite il nuovo certificato medico introduttivo.

Pertanto, nelle stesse province chi vuole presentare istanza di accertamento dell’invalidità civile potrà usare la procedura classica e prima citata solo entro il 31 dicembre 2024″.

Ma quali sono queste province e come funziona la nuova procedura? Partiamo col dire che la novità interessa, in rigoroso ordine alfabetico, le seguenti province dello Stivale:

  • Brescia
  • Catanzaro
  • Firenze
  • Forlì-Cesena
  • Frosinone
  • Perugia
  • Salerno
  • Sassari
  • Trieste

Cosa cambia in concreto adesso per le procedure di riconoscimento delle invalidità civili

Il decreto sopra citato riguarda la

Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”.

La sperimentazione solo in queste province accompagnerà la novità al suo ingresso ufficiale in tutto il territorio nazionale, calendarizzato dal 1° gennaio 2026.

Cambieranno i criteri per l’accertamento dell’invalidità. Si parla adesso di una “Valutazione di Base” per l’invalidità civile, di cui si occuperà l’INPS con una autentica riforma che permetterà il trasferimento del certificato medico introduttivo direttamente all’INPS da parte del medico di famiglia.

In pratica, viene meno l’obbligo di produrre la solita domanda all’INPS tramite patronato, assoggettata a diverse scadenze e problematiche. Infatti, il certificato introduttivo ha un costo e scade in 90 giorni. La domanda amministrativa tramite patronato, se presentata entro il mese di redazione del certificato, fa decorrere eventualmente le prestazioni assegnate all’invalido dal primo giorno del mese successivo a quello di rilascio del certificato.

In caso contrario, cioè per domande presentate nei mesi successivi a quelli del rilascio del certificato, la decorrenza della prestazione scatta dal mese successivo a quello di domanda.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

Lascia un commento

Your email address will not be published.