La pensione può essere definita come il corrispettivo che un lavoratore riceve dopo aver versato i suoi contributi. Naturalmente, ci sono regole rigide da rispettare, perché a volte, anche dopo aver versato i contributi, la pensione non viene erogata. Questo è il caso di chi ha versato contributi all’INPS, ma senza raggiungere le soglie necessarie per ottenere un trattamento dall’Istituto.
L’assegno sociale, erroneamente chiamato da molti pensione sociale, è invece una prestazione destinata a coloro che non raggiungono il diritto alla loro pensione, sia perché non hanno versato a sufficienza, sia perché non hanno versato affatto.
“Buonasera, volevo capire se a mia moglie spetta l’assegno sociale visto che a dicembre compie 67 anni. Io sono pensionato dal 2020 e ricevo 600 euro al mese. Abbiamo anche la casa di proprietà, divisa al 50% tra me e mia moglie. Per il resto non abbiamo nulla. Vorrei capire se conviene presentare domanda per l’assegno sociale e, se ci spetta, quanto riusciremo a ottenere.”
Pensioni e assegno sociale: quando si possono ottenere entrambi e perché a volte uno esclude l’altro
La pensione di un contribuente incide nel momento in cui il suo coniuge deve richiedere l’assegno sociale. Questo perché, come detto, per ottenere questa prestazione bisogna rientrare in precisi parametri di reddito. I redditi che incidono sono tutti quelli assoggettati a IRPEF, compresi quelli esenti, a eccezione di indennità di accompagnamento, pensioni di guerra, reddito della casa di abitazione e poco altro. Significa che quasi tutto incide sul diritto all’assegno sociale.
Spesso, l’assegno sociale viene negato anche solo perché il coniuge percepisce una pensione superiore ai limiti di reddito previsti.
Ecco come calcolare se si possono ottenere entrambe le misure
Partiamo dal diritto a ottenere l’assegno sociale. Questo spetta a chi ha un reddito proprio non superiore all’importo dell’assegno sociale, che per il 2024 è pari a 534,41 euro al mese. Tuttavia, l’assegno sociale non sempre viene erogato in misura pari al suo importo prestabilito. Infatti, solo chi ha redditi pari a zero può ricevere l’importo intero dell’assegno sociale.
Chi ha un reddito superiore a zero ma inferiore a 534,41 euro al mese, riceverà come assegno sociale la differenza tra l’importo dell’assegno e il proprio reddito. In presenza del coniuge, le cifre raddoppiano. Pertanto, per ottenere l’assegno sociale bisogna avere un reddito cumulato tra i due coniugi non superiore a 1.068,82 euro. L’importo pieno spetta se il reddito della coppia è pari o inferiore a 534,41 euro.
Per chi ha redditi superiori a 534,41 euro ma inferiori a 1.068,82 euro, l’assegno sociale è dato dalla differenza, come spiegato in precedenza. Questo sembra il caso del nostro lettore. Avendo una pensione di 600 euro al mese, per la moglie l’INPS erogherà un assegno sociale di circa 468 euro al mese.