Pensioni all’estero, ripartono a maggio i controlli dell’Inps

Riprendono i controlli di esistenza in vita sugli italiani che percepiscono pensioni all’estero. Ecco cosa c’è da sapere.
4 anni fa
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Dopo aver subito una lunga sospensione a causa della pandemia, riprendono i controlli Inps sulle pensioni all’estero. O meglio, le verifiche di esistenza in vita dei pensionati che percepiscono l’assegno fuori dai confini del nostro Paese.

Le procedure di verifica sono riprese a maggio e coinvolgono specificatamente alcune regioni. Come spiega meglio il messaggio Inps 1917 del 13 maggio 2021, sono coinvolti in questa fase i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. Restano esclusi quelli residenti nei Paesi Scandinavi e nei Paesi dell’est Europa.

I controlli sulle pensioni all’estero

Più nel dettaglio i controlli sull’esistenza in vita degli italiani che percepiscono pensioni all’estero è stata divisa in due fasi. La prima fase di verifica riguarda i pensionati residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, Paesi dell’Est Europa e Paesi limitrofi.

La seconda fase, invece, di verifica di esistenza in vita per le pensioni all’estero riguarda i pensionati italiani residenti in Europa, Africa e Oceania. Per tale fase, a causa del protrarsi dell’emergenza Covid-19, l’Inps aveva disposto uno slittamento di 4 mesi.

Tempi di verifica

La verifica generalizzata dell’esistenza in vita dei pensionati che riscuotono all’estero è effettuata da Citibank NA, quale fornitore del servizio di pagamento delle pensioni al di fuori del territorio nazionale.

Citibank ha quindi iniziato a curare la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita nei confronti dei pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. Attestazioni da restituire alla banca entro settembre 2021.

Qualora l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di ottobre 2021 avverrà in contanti presso le Agenzie di Western Union e, in caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 ottobre 2021, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla successiva rata di novembre 2021.

Come fare l’attestazione di esistenza in vita

Per attestare l’esistenza in vita, il pensionato italiano residente all’estero deve compilare apposito modulo che riceverà da parte dell’Inps per posta all’indirizzo comunicato. In esso sono contenute le istruzioni da seguire per completare correttamente la procedura.

La firma della certificazione dovrà essere autenticata dalle autorità consolari o, in alternativa, da quelle locali abilitate. La modulistica compilata e firmata dovrà quindi essere trasmessa alla casella postale: “PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom” entro i termini riportati nelle lettere esplicative.

In alternativa, per i pensionati residenti in Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti, è possibile utilizzare anche la procedura telematica via web. L’Inps mette a disposizione una lista di operatori dei Patronati che, in base alla normativa locale, hanno qualifiche che rientrano fra quelle dei “testimoni accettabili”.

Essi sono autorizzati ad accedere al portale specificamente predisposto da Citibank al fine di attestare con modalità telematiche l’esistenza in vita dei pensionati italiani. Stessa procedura è resa disponibile anche ai funzionari delle rappresentanze diplomatiche indicati dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.

 

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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