In arrivo altri soldi in più con le pensioni di agosto. Ma non per tutti. Con l’ottavo rateo di pensione sono infatti previsti i conguagli fiscali derivanti da modello 730 e per chi è a credito Irpef ci sarà quindi un assegno più pesante.
La pensione non cambierà rispetto ai mesi precedenti. Ma per chi ha chiesto il rimborso Irpef indicando come sostituto d’imposta l’Inps ci saranno somme aggiuntive ad agosto. Operazione fiscale che, però, vale soltanto per chi ha presentato la dichiarazione con modello 730/2022 entro giugno.
Pensioni, ad agosto i primi conguagli Irpef
Col cedolino pensione di agosto, quindi, saranno elaborati anche i conguagli Irpef. Ovviamente chi è a credito riceverà un bonus supplementare per aver corrisposto al fisco nel 2021 imposte maggiori al dovuto.
Ecco quindi che il cedolino di agosto sarà più pesante per i pensionati che hanno scelto l’ente di previdenza come sostituto d’imposta per i rimborsi da 730. Da notare che i rimborsi Irpef di agosto sono solo quelli la cui la dichiarazione dei redditi è stata trasmessa entro il mese di giugno.
I pensionati che ancora non hanno presentato il modello 730 o che lo hanno trasmesso a luglio riceveranno i conguagli Irpef più avanti. Normalmente l’Agenzia delle Entrate elabora i flussi di pagamento il mese successivo a quello della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Contribuenti a debito e a credito
Poiché c’è tempo fino al 30 settembre 2022 per presentare la dichiarazione dei redditi, direttamente o tramite Caf, i pensionati che sono a debito col fisco di solito aspettano l’ultimo momento. Chi invece è a credito preferisce presentare subito il modello 730, a giugno, in maniera tale da beneficiare al più presto dei rimborsi.
Ciò premesso, il grosso delle dichiarazioni dei redditi da modello 730/2022 è elaborato a luglio per cui molti pensionati non vedranno nulla sul cedolino pensione di agosto.
Coloro che, invece, aspetteranno il mese di settembre per la presentazione della dichiarazione dei redditi, riceveranno i conguagli fiscali a ottobre o novembre. L’Agenzia delle Entrate spiega infatti che, pur non essendoci una data esatta per i conguagli Irpef, i pagamenti avvengono solitamente il “primo mese successivo a quello in cui il sostituto ha ricevuto il prospetto di liquidazione, ovvero il risultato contabile della dichiarazione”.