Pensioni: in aumento quelle sotto 1.000 euro, maggior parte donne

Aumentano le pensioni inferiroi a 1.000 euro al mese. La maggior parte spetta alle donne, ma non si tratta di penalizzazione
3 anni fa
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Aumentano le pensioni inferiori a 1.000 euro mensili. Segno evidente che il passaggio graduale dal sistema retributivo a quello contributivo iniziato 25 anni fa sta producendo i suoi effetti.

Del resto, secondo le proiezioni, fra dieci anni quando tutti i lavoratori andranno in pensione col sistema di calcolo contributivo, e le pensioni sotto 1.000 euro al mese saranno la maggior parte. E solo chi avrà una previdenza integrativa potrà superare tale soglia.

Una pensione su tre inferiore a 1.000 euro

A tracciare il quadro della situazione è l’Inps nel suo recente rapporto del 2020.

Sono oltre 5,3 milioni i pensionati che nel 2020 hanno avuto un reddito da pensione complessivo inferiore a 1.000 euro.

Il dato è stato elaborato dall’Osservatorio Inps sulle pensioni e i beneficiari del sistema previdenziale secondo il quale il 33,4% dei pensionati complessivi è sotto questa soglia. Percependo solo il 12% dei 307.690 milioni di euro erogati per le pensioni nell’anno.

La maggioranza dei pensionati sotto i 1.000 euro sono donne (3,4 milioni). Al contrario, nella fascia delle pensioni più alte, superiori a 4 mila euro al mese ci sono 585 mila pensionati (il 3,6% del totale) con redditi per oltre 40 miliardi complessivi (il 13,2% del totale).

Pensioni, donne svantaggiate

Sempre secondo l’Inps, le donne sono la maggioranza dei pensionati ma ricevono solo il 44% del reddito da pensione complessivo. Stando ai numeri dello scorso anno, le donne sono il 52% dei 16.041.202 pensionati.

Hanno percepito in media nel 2020 16.233 euro a fronte dei 22.351 medi degli uomini con una differenza del 27%. Alle donne sono stati erogati nell’anno 134.919 milioni di euro complessivi di pensione e a fronte dei 172.771 degli uomini.

I numeri, però, devono essere analizzati anche sotto il profillo della natura delle pensioni. In molti casi si tratta di assegni derivanti da reversibilità o pensioni indirette per le quali è prevista una riduzione.

Motivo questo che fa scendere il livello medio delle pensioni erogate alle donne nel 2020.

Non si tratta quindi solo di pensioni dirette calcolate sulla base di carriera lavorativa.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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