Pensioni, Inps: avvisi bonari per artigiani e commercianti in arrivo

Artigiani e commercianti che non hanno versato i contributi 2020 per la pensione stanno per ricevere gli avvisi bonari di pagamento. Ecco di cosa si tratta.
3 anni fa
1 minuto di lettura
bonus inps

Raffica di avvisi bonari per contributi pensione in arrivo dall’Inps. Artigiani e commercianti che non hanno versato per tempo i contributi dovuti nel 2020 dovranno presto mettersi in regola con gli obblighi di legge.

Nel mirino ci sono migliaia di iscritti alla gestione Artigiani e Commercianti che non hanno versato le rate relative al primo e secondo trimestre 2020, scaduti rispettivamente a maggio e ad agosto. Si tratta di contributi previdenziali riservati ai lavoratori iscritti alle rispettive gestioni Inps.

Avvisi bonari per artigiani e commercianti

A informare i contribuenti e l’Inps con il messaggio numero 3467 del 13 ottobre 2021 con il quale si precisa anche quali sono le modalità di consultazione degli avvisi bonari.

L’Istituto ricorda inoltre che l’avviso bonario è un avvertimento ad adempiere e non una cartella esattoriale.

Gli avvisi bonari generalmente sono inviati dall’Inps agli iscritti presso le gestioni speciali dei lavoratori autonomi. Con essi si ricorda l’appuntamento trimestrale con il versamento dei contributi obbligatori. Passaggio propedeutico prima dell’emissione dell’avviso di addebito con valore di titolo esecutivo.

L’avviso bonario inviato al contribuente non è altro che un promemoria, un “avviso” per l’appunto, che ricorda quali sono gli adempimenti da compiere o i pagamenti scaduti e non ancor a incassati

Come consultare gli importi da versare

Gli avvisi bonari – spiega l’Inps – sono a disposizione dei contribuenti all’interno del Cassetto previdenziale per artigiani e commercianti. Il percorso da seguire sul sito Inps è:

Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti – Posizione Assicurativa – Avvisi Bonari

Contestualmente viene inviata una e-mail di alert ai titolari della posizione contributiva e ai loro intermediari che abbiano fornito, tramite il Cassetto previdenziale, il proprio indirizzo di posta elettronica.

Dal momento della ricezione dell’avviso, si hanno 30 giorni di tempo per regolarizzare la posizione evitando di incorrere in sanzioni e fastidiose azioni di recupero.

Qualora il versamento fosse già avvenuto è però opportuno darne prova all’Inps inviando comunicazione e ricevuta di pagamento.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Il Bonus caldaia non è facile da ottenere: quello che forse non sai sui requisiti

Ricarica Postepay, puoi vincere il Samsung Galaxy Z Fold3 5G, ecco come.
Articolo seguente

Postepay, pagamenti non autorizzati e addebiti: ecco cosa sta succedendo e come difendersi