Pensioni INPS: la fotografia del sistema pensionistico italiano nel 2025

Il sistema delle pensioni INPS nel 2025 rivela dati chiave su importi, tipologie e distribuzione geografica delle prestazioni.
3 giorni fa
3 minuti di lettura
pensioni inps
Foto © Licenza Creative Commons

Il panorama delle pensioni INPS al 1° gennaio 2025 offre un quadro dettagliato e complesso del sistema previdenziale e assistenziale italiano. I dati diffusi, qualche giorno fa, dall’Osservatorio statistico dell’Istituto, relativi alle pensioni erogate, mostrano non solo la distribuzione e la tipologia delle prestazioni ma anche una chiara suddivisione per area geografica, genere e importi percepiti.

l rapporto non considera i trattamenti riservati ai dipendenti pubblici, concentrandosi esclusivamente sulle gestioni INPS riguardanti il ​​settore privato e le prestazioni assistenziali.

Quasi 18 milioni di pensioni INPS erogate

All’inizio del 2025 risultano essere 17.986.149 pensioni erogate dall’INPS. Di queste, oltre tre quarti (76,1%) rientrano nell’ambito previdenziale.

Ossia sono il frutto di contributi versati nel corso della vita lavorativa. Il restante 23,9% è invece di natura assistenziale, ovvero prestazioni non contributive destinate a soggetti in condizioni di bisogno.

L’ammontare economico complessivo delle pensioni raggiunge i 253,9 miliardi di euro annui. Di questa somma, ben 226,6 miliardi derivano da gestioni previdenziali, mentre 27,3 miliardi sono destinati a coprire le erogazioni assistenziali.

Prevalenza del settore privato

Un’analisi più approfondita delle fonti da cui provengono le pensioni evidenzia come quasi la metà delle prestazioni e la maggioranza degli importi erogati (61,7%) siano legati alle gestioni dei dipendenti privati. Il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, in particolare, rappresenta da solo il 43,8% del totale delle pensioni e copre il 57,2% del valore complessivo in pagamento.

Le gestioni riservate ai lavoratori autonomi, come artigiani, commercianti e coltivatori diretti, incidono per il 28,1% sul numero totale delle pensioni, corrispondente al 24,6% degli importi complessivi. Le restanti prestazioni sono attribuibili alla sfera assistenziale.

Tipologie e distribuzione delle pensioni INPS

Nel segmento previdenziale, il 69,5% delle pensioni attive è riconducibile alla pensione vecchiaia, con una leggera prevalenza maschile (57,3%).

Le pensioni di invalidità previdenziale rappresentano il 4,8% del totale, anch’esse con una maggioranza di uomini (58%), mentre le pensioni ai superstiti costituiscono il 25,7%, con una netta prevalenza femminile.

Nel contesto assistenziale, le prestazioni per invalidità civile — comprensive di pensioni e indennità — costituiscono il grosso del pacchetto, coprendo il 79,4%. I restanti benefici assistenziali, pari al 20,6%, sono rappresentati da pensioni e assegni sociali. Le donne sono più spesso destinatarie di queste forme di sostegno, anche se la componente maschile resta significativa.

Distribuzione geografica

Sul piano territoriale, il Nord Italia si conferma come l’area con la maggiore concentrazione di pensionati, con il 47,8% delle pensioni totali e il 55,9% delle importazioni erogate. Il Centro segue con il 19,3% delle prestazioni e il 19,7% degli importi, mentre il Mezzogiorno e le Isole raccolgono il 30,9% delle pensioni e il 24,4% dei fondi destinati. Solo il 2% delle pensioni viene erogato a persone residenti fuori dai confini italiani, con un impatto sul totale delle somme pari allo 0,8%.

Questa distribuzione rispecchia in parte la concentrazione della popolazione e in parte le diverse dinamiche economiche e occupazionali tra le diverse aree del Paese.

Importi bassi per oltre la metà delle pensioni

Un elemento che emerge con forza dai dati è il valore piuttosto contenuto di molte prestazioni: il 53,5% delle pensioni INPS ha un importo mensile inferiore a 750 euro.

All’interno di questa fascia, 4,1 milioni di pensioni (il 43,1%) beneficiano di integrazioni al reddito o altri strumenti volti a garantire una soglia minima di sostentamento.

Questa evidenza mette in luce le difficoltà economiche di una parte significativa della popolazione pensionata, che può contare su importi limitati e talvolta insufficienti a coprire le spese primarie.

Le nuove pensioni INPS liquidate nel 2024

Nel corso del 2024 sono lo stato liquidare 1.434.086 nuove pensioni. La ripartizione tra previdenziali e assistenziali è sostanzialmente bilanciata: il 50,7% delle nuove prestazioni rientra nella prima categoria. Gli importi annualizzati destinati a queste nuove pensioni ammontano a 15,1 miliardi di euro, che rappresentano circa il 6% del totale in pagamento all’inizio del 2025.

Tra le pensioni previdenziali di nuova emissione, la maggior parte (61,4%) riguarda la vecchiaia, con una preponderanza maschile pari al 60%. Le pensioni di invalidità coprono il 9,4% del totale (64,2% uomini), mentre le prestazioni ai superstiti rappresentano il 29,2%, prevalentemente a beneficio di donne.

Sul versante assistenziale, il 91,9% delle nuove prestazioni riguarda l’invalidità civile, mentre l’8,1% è costituito da assegni sociali. In entrambi i casi la distribuzione di genere appare piuttosto equilibrata, con un’incidenza maschile attorno al 42%.

La fotografia sulle pensioni INPS: conclusioni

L’analisi delle pensioni INPS al 2025 restituisce un’immagine articolata del sistema previdenziale italiano. Se da un lato emerge la forte incidenza della componente contributiva legata al lavoro dipendente, dall’altro si conferma il ruolo cruciale delle prestazioni assistenziali, fondamentale per garantire una rete di protezione sociale.

Le disparità territoriali, le differenze di genere e la consistente presenza di pensioni di basso importante segnalano l’esistenza di criticità strutturali, che richiedono una riflessione più ampia su equità, sostenibilità e adeguatezza del sistema. In un contesto demografico e occupazionale in continua evoluzione, il monitoraggio e l’adeguamento delle politiche pensionistiche restano centrali nel dibattito sul futuro del welfare italiano.

Riassumendo

  • Quasi 18 milioni di pensioni INPS attive, la maggior parte di tipologia previdenziale.
  • Oltre la metà degli importi erogati proviene dal Fondo Lavoratori Dipendenti.
  • Le pensioni di vecchiaia rappresentano la categoria prevalente tra le prestazioni previdenziali.
  • Il Nord Italia concentra quasi il 48% delle pensioni e il 56% degli importi.
  • Più della metà delle pensioni ha un valore mensile inferiore a 750 euro.
  • Nel 2024 liquidare oltre 1,4 milioni di nuove pensioni, metà di natura previdenziale.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

bollette
Articolo precedente

Come pagare meno di bollette se sei single o una coppia senza figli

condono cartelle esattoriali
Articolo seguente

Al posto della rottamazione quinquies un condono tombale di molte cartelle esattoriali