Tredicesima 2019 in arrivo. I pensionati (come i lavoratori), già stanno facendo i conti di quanto potranno spendere quest’anno per regali di Natale, cenoni, viaggi, ma anche per saldare tutte le scadenze fiscali di fine anno. Il 2 dicembre, ad esempio, c’è la prima rata della rottamazione-ter per 1,8 milioni di contribuenti che hanno aderito alla “pace fiscale”. Ma anche il saldo dell’Imu, della Tasi e in tanti comuni anche della Tari.
Nata come gratificazione natalizia volontaria concessa dai datori di lavoro, la tredicesima è stata resa obbligatoria nel 1937 dal governo Mussolini ed estesa anche ai pensionati.
Quando viene pagata la tredicesima
Ma quando viene corrisposta la tredicesima sulle pensioni? Una data precisa non esiste, soprattutto per i datori di lavoro, però l’Inps la paga in concomitanza con l’erogazione della dodicesima mensilità, quella di dicembre 2019. Per cui quest’anno la tredicesima sulle pensioni sarà corrisposta il 2 dicembre 2019 poiché il primo giorno del mese cadrà di domenica e quindi il pagamento slitta al primo giorno lavorativo utile e successivo alla festività.
Come si calcola la tredicesima
Generalmente la tredicesima equivale a una mensilità aggiuntiva della pensione. Ma il calcolo esatto è abbastanza diverso da quello che si fa per erogare la pensione. In linea generale, la tredicesima si calcola tenendo presente i mesi di beneficio del pensionato. Se questi è in pensione da anni, la tredicesima corrisponde a una mensilità esatta dell’assegno, per cui il giorno di pagamento a dicembre riceverà esattamente il doppio rispetto agli altri mesi dell’anno. Ma se il pensionato ha iniziato a percepire l’assegno a maggio piuttosto che a settembre di quest’anno, con il 1 dicembre riceverà una tredicesima rapportata al periodo maturato di pensione (rateo).
Il bonus da 155 euro sulla tredicesima
La legge prevede anche l’erogazione di un bonus sulla tredicesima per i pensionati con basso reddito. Si tratta di un’erogazione supplementare dell’Inps, pari a 154,94 euro per tutti coloro che hanno un reddito annuale non superiore a 6.596,46 euro. Generalmente viene erogato ai titolari di trattamento minimo. (cosi detti “incapienti”). Il bonus sarà erogato anche in misura parziale per chi possiede un reddito annuale non superiore a 6.751,40 euro. Generalmente non c’è da inoltrare alcuna domanda: infatti l’Inps, attraverso la campagna RED dovrebbe essere già in possesso di tutti i dati necessari per procedere alla corresponsione di questo importo aggiuntivo. E’ comunque possibile fare una domanda all’Inps, se ricorrono i requisiti, sul modello di richiesta del supplemento di pensione.