Con il rateo di pensione di luglio è in pagamento anche la quattordicesima. Il pagamento del bonus spetta solo se non si superano determinati limiti di reddito. Inoltre bisogna aver compiuto 64 anni di età.
Il diritto alla quattordicesima sulla pensione spetta quindi a coloro che percepiscono assegni di pensione bassi. La legge specifica che bisogna possedere un reddito complessivo uguale o inferiore a 2 volte l’importo del trattamento minimo di pensione.
Quattordicesima e limiti di reddito
In buona sostanza, quindi, chi prende più d i 1.050 euro lordi al mese, non ha diritto alla quattordicesima a luglio.
Con il messaggio n. 2592 del 28 giugno 2022 l’Inps illustra le nuove fasce reddituali annuali e i relativi importi che spettano ai pensionati. Il calcolo della quattordicesima avviene in base a due fattori. Il primo riguarda il numero degli anni di anzianità contributiva, il secondo i redditi annui percepiti.
Per quanto riguarda il primo aspetto, si tiene conto di chi ha fino a 15 anni di contributi versati (autonomi fino a 18 anni), chi da 15 a 25 anni di contributi (autonomi fino a 28 anni e chi oltre i 25 anni (autonomi oltre 28 anni). La quattordicesima è corrisposta rispettivamente nella misura di di 437 euro, di 546 euro o di 655 euro. Questo per redditi anni lordi fino a 10.224,83 euro.
Per redditi annui più alti, ma non oltre i 13.663,10 euro, il pagamento della quattordicesima è, a seconda della fascia di anzianità contributiva di appartenenza, pari rispettivamente a 336 euro, 420 euro o 504 euro.
La verifica dei requisiti
La verifica del requisito reddituale è effettuata dall’Inps sulla scorta dei dati presenti nell’anagrafe tributaria di ciascun beneficiario. Tuttavia, poiché tali risultanze sono riferite alla dichiarazione dei redditi 2021 ancora in fase di presentazione, i pagamenti sono effettuati sulla base dei dati fiscali provvisori, salvo buon fine.
Ai fini del reddito rileva non solo la pensione di cui il pensionato è titolare ma anche i redditi di qualsiasi natura, con l’esclusione dei trattamenti di famiglia, le indennità di accompagnamento, del reddito della casa di abitazione, i trattamenti di fine rapporto e competenze arretrate e le pensioni di guerra.