Pensioni marzo 2025: pronti, partenza, via!

A marzo le pensioni saranno accreditate seguendo il consueto calendario, con differenze tra banche, Poste Italiane e riscossione in contanti.
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Foto © Pixabay

Con l’inizio del mese, parte il calendario per il pagamento delle pensioni di marzo 2025. Gli accrediti seguiranno la consueta procedura, rispettando le differenze tra istituti bancari e postali, oltre alle modalità per chi ritira in contanti presso gli sportelli.

Vediamo nel dettaglio il calendario e le regole per il ritiro delle pensioni.

Date di pagamento pensioni marzo 2025: quando saranno accreditate le pensioni?

Il pagamento delle pensioni di marzo 2025 ha inizio sabato 1° marzo (ossia, oggi). A partire da questa data, coloro che ricevono l’importo su un conto corrente postale o su una carta prepagata/libretto con IBAN vedono l’accredito immediato.

Per chi, invece, utilizza un conto corrente bancario, l’accredito sarà effettuato lunedì 3 marzo, rispettando il principio secondo cui i pagamenti si erogano nel primo giorno bancabile del mese. Questo criterio prevede eventuali posticipi qualora la data coincida con giorni festivi o non operativi per gli istituti di credito.

La differenza tra accrediti bancari e postali deriva dal fatto che, per Poste Italiane, anche il sabato mattina è considerato giorno bancabile, mentre per le banche tradizionali i pagamenti vengono elaborati solo nei giorni feriali.

Ricordiamo che ognuno può visionare e scaricare il cedolino pensione marzo 2025 direttamente dal sito INPS.

Ritiro in contanti: il sistema a turni

Per i pensionati che riscuotono la pensione in contanti presso gli sportelli di Poste Italiane, è previsto un sistema di turnazione basato sull’iniziale del cognome. Questo metodo, introdotto durante la pandemia per evitare affollamenti, è stato mantenuto per garantire un servizio più ordinato e ridurre i tempi di attesa. Sebbene sia consigliato seguire il calendario stabilito, non vi è alcun obbligo di rispettare rigidamente il proprio giorno di ritiro.

Calendario previsto per il ritiro in contanti:

  • Sabato 1 marzo (solo mattina): A – B
  • Lunedì 3 marzo: C – D
  • Martedì 4 marzo: E – K
  • Mercoledì 5 marzo: L – O
  • Giovedì 6 marzo: P – R
  • Venerdì 7 marzo: S – Z.

I pensionati che non riescono a presentarsi nella data indicata possono comunque riscuotere l’importo nei giorni successivi. Tuttavia, è consigliabile rispettare la turnazione per evitare disagi e lunghe attese.

Quanto tempo si ha per ritirare le pensioni marzo 2025

Nel caso in cui un pensionato non possa recarsi allo sportello nel giorno previsto, l’importo rimarrà disponibile per il ritiro per un periodo massimo di 60 giorni. Questo significa che, anche se non si ritira la pensione nei primi giorni del mese, sarà comunque possibile farlo senza perdere il diritto alla somma spettante.

Se il termine dei 60 giorni è superato senza che la pensione sia stata riscossa, l’importo non prelevato è automaticamente restituito all’INPS. A questo punto, il pensionato dovrà contattare l’ente previdenziale per richiedere una nuova emissione del pagamento, che potrebbe richiedere tempi più lunghi per la rielaborazione della pratica.

Riassumendo

  • Date di accredito pensioni marzo 2025: il pagamento è il 1° marzo per Poste e il 3 marzo per le banche.
  • Differenze bancarie: Poste accredita anche il sabato, le banche solo nei giorni feriali.
  • Ritiro in contanti: prevede una turnazione alfabetica dal 1° al 7 marzo per evitare code.
  • Flessibilità nel ritiro: il calendario è consigliato, ma non obbligatorio per i pensionati.
  • Scadenza per il ritiro: la pensione resta disponibile per 60 giorni prima di essere restituita all’INPS.
  • Riemissione dell’importo: dopo 60 giorni, il pensionato deve richiedere una nuova emissione all’INPS.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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