Pensioni minime 2025: quanti riceveranno 621 euro al mese

La manovra 2025 porterebbe le pensioni minime a 621 euro mensili. Quanti pensionati beneficheranno dell'aumento?
2 mesi fa
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Le pensioni minime rappresentano una forma di tutela economica per molti cittadini italiani che, per vari motivi, non hanno potuto accumulare una contribuzione sufficiente per ottenere un assegno pensionistico più elevato. Negli ultimi anni, queste pensioni sono state oggetto di diverse revisioni e adeguamenti, per far fronte alla crescita dei costi della vita e al fenomeno dell’inflazione.

Tra adeguamenti legati all’inflazione e proroghe di aumenti già previsti, la manovra prevede misure significative volte a sostenere i redditi più bassi, in un contesto economico ancora segnato dall’instabilità globale.

Prima di entrare nei dettagli sulle pensioni minime 2025, è importante considerare il percorso legislativo della manovra. La Legge di Bilancio, dopo essere stata firmata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è attualmente in fase di discussione alla Camera dei Deputati. Il documento dovrà essere approvato in via definitiva entro la fine del 2024, per entrare in vigore a partire dal 1° gennaio 2025. Questo processo è cruciale per garantire che tutte le misure previste siano operative fin dall’inizio del nuovo anno.

Pensioni minime 2025: come si arriverà a 621 euro mensili

Con l’approvazione della nuova legge di bilancio, il trattamento minimo pensionistico riceverà un ulteriore adeguamento per compensare gli effetti dell’inflazione. Attualmente, il trattamento minimo base è pari a 598,61 euro. Questo importo sarà soggetto a un primo incremento legato all’inflazione, stimato al momento intorno all’1%. Tale incremento porterà la pensione minima a 604,6 euro.

Successivamente, sarà applicato l’aumento del 2,7%, già previsto per il 2024 e prorogato anche per il 2025. Questo secondo aumento porterà la pensione minima a circa 620,92 euro. Pertanto, l’intervento sulle pensioni minime non solo preserva quanto ottenuto l’anno precedente, ma integra anche la necessità di adeguarsi ai cambiamenti economici e al costo della vita, offrendo un sostegno maggiore a chi si trova in condizioni economiche precarie.

Quanti beneficeranno dell’aumento

L’adeguamento delle pensioni minime previsto per il 2025 andrà a beneficio di oltre 1,8 milioni di pensionati.

Questo gruppo di cittadini rappresenta una fascia particolarmente vulnerabile della popolazione, spesso composta da persone anziane che non hanno altre fonti di reddito. In un contesto di crescente inflazione e di costi della vita in aumento, l’intervento sulle pensioni minime diventa cruciale per garantire un minimo di sicurezza economica a chi percepisce assegni di importo ridotto.

Oltre all’aspetto economico, questo intervento ha anche una valenza sociale, in quanto permette a milioni di persone di affrontare con maggiore serenità (si fa per dire) le difficoltà quotidiane legate a spese essenziali come cibo, bollette e cure mediche. L’incremento delle pensioni minime contribuirebbe (seppur di pochissimo) a ridurre il rischio di povertà tra gli anziani.

Non solo pensioni minime nella manovra 2025

Sebbene la Legge di Bilancio 2025 rappresenti un piccolissimo passo avanti nel miglioramento delle condizioni dei pensionati, resta aperto il dibattito su ulteriori riforme del sistema pensionistico italiano. Il tema delle pensioni, infatti, è sempre al centro dell’attenzione politica e sindacale, con proposte di cambiamento che mirano a rendere il sistema più equo e sostenibile.

La manovra andrebbe a confermare la proroga di Quota 103, la proroga di Opzione donna. C’è altresì la proroga triennale di Ape sociale. Inoltre, prevederebbe anche la possibilità di pensionamento a 70 anno per gli statali.

A ogni modo, qualsiasi cambiamento futuro sulle pensioni minime e non solo dovrà tenere conto della sostenibilità finanziaria del sistema previdenziale. E delle sfide demografiche che l’Italia si trova ad affrontare, come l’invecchiamento della popolazione e il calo delle nascite.

Riassumendo…

  • Con la legge di bilancio 2025 e l’adeguamento all’inflazione, le pensioni minime 2025 dovrebbero arrivare a circa 621 euro mensili.
  • Oltre 1,8 milioni di pensionati beneficeranno degli aumenti previsti per il 2025.
  • L’aumento delle pensioni minime “dovrebbe” aiutare a compensare il crescente costo della vita.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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