Con il mese di luglio è pagata anche la quattordicesima sulle pensioni. Il bonus annuale è riconosciuto a tutti coloro che hanno superato l’età dei 64 anni e percepiscono una rendita che non supera due volte l’importo del trattamento minimo. Non solo occorre rientrare in particolari condizioni di reddito. Ma non sono solo questi i requisiti che bisogna rispettare pe rottenere in automatico l’integrazione.
La prestazione è pagata in via anticipata, salvo buon fine, dall’Inps sulla base di riscontri automatici coi redditi del pensionato.
Chi non ha diritto alla quattordicesima sulla pensione
La prima cosa da controllare è l’importo della propria pensione. Se questo supera 1.129 euro al mese, la quattordicesima non spetta. Poi bisogna controllare i redditi personali diversi dalla pensione, soprattutto se si tratta di una prima concessione. Ma di questo vediamo bene dopo.
Di base bisogna sapere che la quattordicesima non spetta per tutte le prestazioni pensionistiche erogate dall’Inps, ma solo per le pensioni dirette o indirette. Nello specifico, la maggiorazione economica, per legge, non è riconosciuta per:
- gli assegni sociali;
- le pensioni sociali;
- le invalidità civili;
- l’Ape Sociale;
- gli assegni di accompagnamento;
- l’isopensione;
- gli assegni di solidarietà;
- gli assegni degli scivoli previsti dai contratti di espansione;
- l’indennità per cessazione attività commerciale.
Non solo. La quattordicesima non spetta nemmeno sulle pensioni pagate da fondi diversi dall’Inps (casse dei professionisti). Nonché quelle pagate dalla cassa mutualità pensioni a favore delle casalinghe.
Chi prende la quattordicesima a luglio e chi a dicembre
C’è poi il requisito anagrafico da controllare bene. Coloro che compiono i 64 anni entro il 31 luglio 2023, la quattordicesima la riceveranno sulla rata di pensione di questo mese.
In questo secondo caso, il pagamento a dicembre avverrà solo una volta. Per agli anni seguenti, la quattordicesima sarà riconosciuta solo col pagamento della pensione di luglio. Naturalmente al pensionato che compie gli anni a settembre, ad esempio, spetterà il bonus in rapporto ai mesi maturati, cioè quattro. Lo stesso per chi compie i 64 anni ad aprile, solo che il pagamento avviene a luglio.
Limiti di reddito
A scanso di ulteriori dubbi è bene controllare anche i propri redditi. Oltre all’importo della rendita che, come abbiamo detto, non deve superare 2 volte l’importo del trattamento minimo di pensione, ci sono anche gli altri redditi da considerare. Il limite oltre il quale non è corrisposto il bonus è di 14.657,24 euro all’anno.
La verifica del requisito è effettuata dall’Inps sulla scorta dei dati presenti nell’anagrafe tributaria di ciascun pensionato. Poiché tali risultanze sono riferite alla dichiarazione dei redditi 2021 ancora in fase di presentazione, a volte i pagamenti sono effettuati sulla base di dati fiscali provvisori. Qualora la quattordicesima fosse pagata indebitamente, l’Inps provvederà successivamente al recupero delle somme corrisposte sui ratei di pensione.
Il calcolo della quattordicesima, per chi ne ha diritto, avviene in base ai redditi percepiti, ma anche sulla scorta dei contributi versati. Ne deriva che chi ha redditi bassi e maggiore anzianità contributiva prenderà di più rispetto a chi ha meno anni di contributi e redditi più alti.