Pensioni, nuova fase di accertamenti: quando si rischia la sospensione

Al via la campagna accertamenti sulle pensioni degli italiani residenti all’estero. La data ufficiale è il 14 settembre 2022 e riguarda tutti i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania.
2 anni fa
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accertamento pensioni

Al via la campagna accertamenti sulle pensioni degli italiani residenti all’estero. La data ufficiale è il 14 settembre 2022 e riguarda tutti i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania.

Da questa data e fino al 12 gennaio 2023 l’Inps inizierà ad acquisire le dichiarazioni personali dei beneficiari residenti fuori dall’Italia. Lo ricorda lo stesso Istituto di previdenza con messaggio 3286 del 6 settembre 2022.

Al via gli accertamenti sulle pensioni degli italiani all’estero

La campagna di esistenza in vita è svolta da Citibank per conto dell’Inps e riguarda tutti i pensionati che sono migrati all’estero.

Si tratta di una prassi consolidata da anni per accertare l’esistenza in vita al fine del prosieguo del pagamento delle pensioni.

Per i pensionati residenti In Italia questa procedura di accertamento è svolta automaticamente dall’Inps consultando i dati anagrafici messi a disposizione dai Comuni. In caso di decesso, la rendita è subito sospesa e poi revocata. Ma all’estero questi controlli non sono possibili e quindi l’accertamento è svolto tramite le reti consolari e Citibank.

La comunicazione e l’accertamento di esistenza in vita dovrà pervenire all’Inps entro il 12 gennaio 2023, pena la sospensione del pagamento dell’assegno. Qualora, invece, fosse comunicato il decesso da partenti o persone terze, la pensione è revocata immediatamente e l’Inps darà corso anche al recupero di eventuali indebiti.

Come funziona la campagna di accertamento

Ma come funziona la campagna di accertamento di esistenza in vita dei pensionati? Come detto, l’Inps si avvale della collaborazione di Citibank, la banca che esegue i pagamenti delle pensioni all’estero. L’accertamento parte quindi dall’invio di apposita modulistica da restituire compilata e firmata.

Per la rilevazione di esistenza in vita dei pensionati è necessario compilare in tutte le sue parti i moduli inviati dall’Inps e produrre documentazione di supporto  (fotocopia di un documento d’identità del beneficiario con foto).

Il pensionato, dopo aver compilato il modello, dovrà trasmetterlo compilato, in copia, all’indirizzo di posta elettronica istituzionale dell’ufficio consolare del Paese di residenza. Questi contatterà poi il pensionato utilizzando l’indirizzo email fornito tramite videochiamata, attraverso gli applicativi ad oggi più diffusi come ad esempio Skype, Zoom, Microsoft Teams, Webex o WhatsApp.

Bisognerà poi contattare il servizio di assistenza che Citibank rende disponibile ai residenti all’estero. La dichiarazione di esistenza in vita sarà supportata da una videochiamata. L’Inps e il Ministero degli Affari Esteri hanno condiviso un progetto che permette ai pensionati di rapportarsi con gli uffici consolari tramite un servizio di videochiamata.

pen·sio·nà·to

retirees


aggettivo

retired, on pension


sostantivo

pensioner, hostel, retired person, boarding house, rest home

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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