Circa 1,32 milioni di pensionati si godranno la quattordicesima a luglio. Il bonus spetta a tutti coloro che hanno superato i 64 anni di età e percepiscono un trattamento che non superi le due volte l’importo della pensione minima. Cioè 1.127,48 euro al mese.
Questo però non basta a far sorgere il diritto alla quattordicesima. La normativa indica anche specifiche soglie di reddito sopra le quali, pur in presenza dei requisiti appena menzionati, non scatta comunque il bonus. In proposito l’Inps fa riferimento agli ultimi dati disponibili risultanti dalle dichiarazioni dei redditi.
Quattordicesima e limiti di reddito
Ma vediamo bene come funziona il pagamento della quattordicesima. Come detto, chi prende più d i 1.1.127,48 euro lordi al mese, non ha diritto al bonus a luglio. I soldi spettano, inoltre, solo a chi ha compiuto i 64 anni di età entro il 31 luglio. Chi li compie dopo percepirà il bonus a dicembre.
L’Inps spiega quali sono le nuove fasce reddituali annuali e i relativi importi che spettano ai pensionati. Il calcolo della quattordicesima avviene in base a due fattori. Il primo riguarda il numero degli anni di anzianità contributiva, il secondo i redditi annui percepiti.
Per quanto riguarda il primo aspetto, si tiene conto di chi ha fino a 15 anni di contributi versati (autonomi fino a 18 anni), chi da 15 a 25 anni di contributi (autonomi fino a 28 anni e chi oltre i 25 anni (autonomi oltre 28 anni). La quattordicesima è corrisposta rispettivamente nella misura di 437 euro, di 546 euro o di 655 euro. Questo per redditi anni lordi fino a 10.224,83 euro.
Per redditi annui più alti, ma non oltre i 13.663,10 euro, il pagamento della quattordicesima è, a seconda della fascia di anzianità contributiva di appartenenza, pari rispettivamente a 336 euro, 420 euro o 504 euro.
Chi prende il bonus a luglio e chi a dicembre
Per coloro che perfezionano i requisiti anagrafici entro il 31 luglio 2023, la quattordicesima è liquidata sulla rata di pensione di luglio.
In tutti i casi, la quattordicesima è riconosciuta pro rata a partire dalla data di compimento del 64 esimo anno di età. O dal momento in cui decorre la pensione. Il diritto, poi, viene successivamente verificato sulla base dei redditi consuntivi non appena disponibili.
La verifica dei requisiti per la quattordicesima
E veniamo alla verifica dei requisiti di reddito. Come spiegato dal messaggio 2592 del 28 giugno 2022, è effettuata dall’Inps sulla scorta dei dati presenti nell’anagrafe tributaria di ciascun beneficiario. Tuttavia, poiché tali risultanze sono riferite alla dichiarazione dei redditi 2022 ancora in fase di presentazione, i pagamenti sono effettuati sulla base dei dati fiscali provvisori. Soprattutto in caso di prima concessione. Il pagamento avviene quindi, salvo buon fine.
Qualora la quattordicesima fosse pagata indebitamente, l’Inps provvederà non appena possibile al recupero delle somme corrisposte sui ratei di pensione. Procedura che avviene solitamente a fine anno e che tocca generalmente un pensionato su sette.
Ai fini del reddito rileva non solo la pensione di cui il pensionato è titolare ma anche i redditi di qualsiasi natura. Con l’esclusione dei trattamenti di famiglia, le indennità di accompagnamento, del reddito della casa di abitazione, i trattamenti di fine rapporto e competenze arretrate e le pensioni di guerra.
Riassumendo…
- il pagamento della quattordicesima sulle pensioni avviene il 1 luglio
- il bonus spetta al compimento dei 64 anni di età e nei limiti di reddito previsti dalla legge.
- il pagamento della quattordicesima può avvenire anche in via provvisoria.
- eventuali indebiti saranno recuperati coi pagamenti dei ratei di pensione successivi.