Sulle pensioni quota 100 addio o arrivederci, ecco i 2 scenari sul filo del rasoio. Perché in questo periodo tanti lavoratori, prossimi a maturare i requisiti per il pensionamento, si stanno ponendo molte domande.
Da chi si chiede se, avendo maturato i requisiti di quota 100, sarà possibile andare in pensione anche nel 2022. A chi si interroga, invece, su come sarà possibile andare in pensione dal prossimo anno. Dopo che il parlamento avrà approvato la manovra finanziaria di fine anno varata dal Governo Draghi.
Pensioni quota 100 addio o arrivederci, ecco i 2 scenari sul filo del rasoio
Tra le pensioni quota 100 addio o arrivederci c’è una certezza inconfutabile. Quella per cui si potrà ancora andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi. A patto di maturare i requisiti entro e non oltre il 31 dicembre del 2021.
Su pensioni quota 100 addio o arrivederci nel 2022, invece, c’è un’altra ragionevole certezza. Quella per cui l’attuale quota 100 nel 2022 non ci sarà. Forse ci sarà una nuova quota 100, meno vantaggiosa per la pensione anticipata. Ma al momento tutto tace aspettando il ritorno dei parlamentari dalla pausa estiva. Al Senato come alla Camera.
Ovverosia, si dovranno attendere i primi giorni del mese di settembre del 2021. Quando il Governo italiano tornerà pienamente operativo sul tema delle riforme. A partire proprio dalla riforma delle pensioni che non è più rimandabile.
I 2 scenari sul filo del rasoio per il pensionamento anticipato
Maturando i requisiti di quota 100 entro il corrente anno, il lavoratore è salvo. Nel senso che nei primi mesi del 2022 potrà decidere se avvalersi o meno dell’opzione per l’uscita anticipata dal lavoro. Altrimenti, ad oggi, al lavoratore non resta che attendere i futuri provvedimenti del Governo italiano.
Ovverosia, quelli che attiveranno in base alle attese nuovi meccanismi, nuove regole ed anche nuovi vincoli per la pensione anticipata. Con il requisito anagrafico che potrebbe essere più alto rispetto agli attuali 62 anni.