Sulle pensioni quota 100 e reddito di cittadinanza, ecco i due totem mai così in bilico. Perché i due provvedimenti bandiera dell’ex governo gialloverde, ovverosia il ‘Conte I’, nel 2022 potrebbero sparire. O comunque potrebbero essere oggetto di una profonda revisione.
In particolare, e con ragionevole certezza, si può dire che l’attuale quota 100 l’anno prossimo non ci sarà. Con il Governo che, al riguardo, è chiamato a varare nuovi meccanismi e quindi anche nuovi requisiti per il pensionamento anticipato. Altrimenti dal prossimo anno l’incubo, per chi si deve ritirare dal lavoro, è rappresentato dal ritorno dei paletti della legge Fornero.
Pensioni quota 100 e reddito di cittadinanza, ecco i due totem mai così in bilico
E se da un lato la quota 100 tra qualche mese è destinata a sparire, perché la misura non sarà rinnovata, il destino del reddito di cittadinanza è diverso. Considerando l’attuale maggioranza parlamentare, infatti, il MoVimento 5 Stelle non voterà e non approverà mai un provvedimento di abolizione.
Pur tuttavia, le pressioni politiche sul reddito di cittadinanza sono tornate fortissime. Con Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia che, senza mezzi termini, ha chiesto a più riprese l’abolizione del sussidio. Più abbottonata è la Lega con il leader Matteo Salvini che, in ogni caso, caldeggia una revisione della misura. In quanto a suo dire si intasca il sussidio ma chi lo percepisce non è incentivato a trovare lavoro. Con la conseguenza che, su pensioni quota 100 e reddito di cittadinanza, le imprese italiane non trovano personale da assumere.
Sul reddito di cittadinanza ci sono rischi di abolizione in vista della prossima manovra?
Dopo la pausa estiva, sul reddito di cittadinanza i maggiori rischi saranno legati al confronto politico ed istituzionale sulla manovra di fine anno. Che potrebbe portare ad uno scontro all’interno dell’attuale maggioranza di Governo.
Con la Lega che magari proverà, se non a smontare, a proporre una rivisitazione del reddito di cittadinanza.