Sul fronte pensioni scuola, la riforma per il 2016 sta puntando all’obiettivo di accelerare i tempi riducendo i requisiti e ampliando la platea di beneficiari.
Pensione docenti: requisiti 2016
L’età minima per la pensione dei docenti nel 2016 è fissata a 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne), a prescindere dall’età anagrafica, o al compimento di 66 anni e 7 mesi congiuntamente a 20 anni di anzianità entro il 31 dicembre 2016. Si attendono per i prossimi giorni maggiori indicazioni da parte del Miur circa la scadenza per la consegna dell’applicativo Polis.
Pensione docenti 2016: disciplina ante Fornero e deroghe
Stante alla disciplina ante Fornero, possono fare domanda di pensione i docenti e il personale Ata che, al 31 dicembre 2011, avevano maturato i requisiti per la pensione di anzianità (la quota 96) o di vecchiaia. Per quanto concerne le deroghe, anche per il 2016 il corpo docenti donna potrà accedere all’opzione donna (i requisiti minimi sono 57 anni e 3 mesi di età e almeno 35 anni di contributi). Un’altra deroga è concessa ai docenti che, nel 2011, hanno usufruito di dei congedi per assistere figli con grave disabilità e che, sempre entro il 31 dicembre scorso, hanno maturato i requisiti per la pensione. La copertura economica però estende questo canale di pensionamento ad un massimo di 2 mila unità. Pensione d’ufficio docenti: regole per il 2016 Chi, alla data del 31 agosto 2016, ha raggiunto la soglia dei 65 anni di età ed è in possesso dei requisiti per andare in pensione, sarà collocato in pensione d’ufficio dal prossimo 1° settembre. Alternativamente, la risoluzione d’ufficio è prevista a 66 anni e 7 mesi se entro il 31 agosto 2016 siano stati raggiunti i 20 anni di contributi. Il trattenimento in servizio oltre i 66 anni e 7 mesi di età potrà essere richiesto solo dal personale che non abbia ancora soddisfatto i requisiti contributivi minimi per la pensione di vecchiaia (20 anni di contributi).