Del “doman non v’è certezza” e con l’aria che tira meglio approfittare delle opportunità che ancora ci sono per andare in pensione in anticipo. La riforma pensioni 2023 è una incognita, ma il governo, si sa, punta a una stretta.
La fine di quota 100 nel 2021 potrebbe non essere l’unico ridimensionamento in arrivo per le pensioni anticipate. Tant’è che le misure rimanenti (Opzione Donna e Ape Sociale) e quelle entranti (Quota 102), scadono, non a caso, tutte a fine 2022. Poi si vedrà.
Pensioni scuola, ultima chiamata per uscire in anticipo
Una cosa, però, pare abbastanza probabile: le pensioni anticipate sotto i 60 anni tenderanno a sparire. Quindi, per il personale scolastico, si tratterebbe in sostanza di Opzione Donna che è concessa al compimento dei 58 anni di età con almeno 35 anni di contributi versati.
Il personale scolastico docente e non docente, quindi, farebbe bene a tenere in considerazione questo aspetto e cogliere l’occasione, all’occorrenza, di lasciare il lavoro a settembre 2022. Del resto non si sa cosa salterà fuori dalla prossima riforma pensioni e dal prossimo anno tutto potrebbe essere stravolto.
Per quanto concerne Quota 102 (in pensione a 64 anni con 38 di contributi), già si sa che finisce il 31 dicembre 2022. Mentre per Ape Sociale è probabile che resti e possa essere ampliata come misura generale per le pensioni anticipate future.
Domanda dimissioni entro il 28 febbraio
Da non dimenticare, quindi, che il personale docente, educativo ATA e i dirigenti scolastici hanno tempo fino al 28 febbraio 2022 per presentare domanda di cessazione dal servizio. Il messaggio è rivolto a tutti coloro che maturano i requisiti per andare in pensione nel 2022 con Opzione Donna e Quota 102.
Le domande – spiega il Miur – possono essere presentate per via telematica attraverso le procedure telematiche messe a disposizione dal Ministero. Contestualmente, oltre all’istanza di cessazione, occorre inviare richiesta preliminare di pensione al Inps.
Per Ape Sociale (in pensione anticipata a 63 anni), il termine per la presentazione istanza di verifica requisiti al Inps è il 31 marzo.
I lavoratori che intendono fruire della pensione anticipata con Opzione Donna, Quota 102 o Ape Sociale, devono essere certi di maturare i requisiti entro l’anno in corso. Allo scopo l’Inps fornirà le opportune certificazioni a conferma dei requisiti richiesti.