Alcune pensioni potrebbero essere sospese dal 1 ottobre 2022. Scade infatti il 15 settembre il termine ultimo per presentare il modello Red richiesto a coloro che percepiscono assegni Inps collegati al reddito personale.
Si tratta, ad esempio, delle pensioni integrate al minimo, quelle sociali o ai superstiti. In ogni caso di tutte quelle prestazioni che dipendono anche da redditi diversi da quelli di pensione e per i quali l’Inps ha già chiesta, mediante raccomandata, il modello Red.
Le pensioni a rischio sospensione
Per questa tipologia di pensioni l’Inps ha già operato piccole trattenute nei mesi di agosto e settembre.
In difetto l’Inps opererà la revoca definitiva della prestazione collegata al reddito relativo all’anno 2019. Sarà altresì disposto d’ufficio il recupero degli indebiti precedentemente corrisposti, compresi i ratei di tredicesima. Più precisamente l’Inps scrive:
“nei casi in cui i redditi richiesti non vengano inviati, si procederà alla revoca definitiva delle prestazioni per l’anno di riferimento e al recupero dell’indebito calcolato”.
Quando presentare il modello Red all’Inps
La data di scadenza per la presentazione del modello Red (“Dichiarazione Reddituale – Red Semplificato”) è normalmente fissata per il 1 marzo di ogni anno. Quest’anno, però, a causa del perdurare dello stato di emergenza nazionale, c’è stato uno slittamento. Come spiega l’Inps in una nota, la trasmissione del modello Red 2022 è stata prorogata di tre settimane (messaggio Inps n. 1083 del 8 marzo 2022).
Sono esentati i pensionati che non hanno percepito redditi e coloro che hanno già presentato tale dichiarazione all’Agenzia delle Entrate. Non tutti i pensionati sono obbligati a presentare il modello Red 2022 al Inps.
La presentazione del modello Red pensionati può essere presentata direttamente al Inps attraverso il siti internet accedendo tramite le proprie credenziali digitali. Oppure, prendendo contatti con il Contact Center Inps al numero verde 803 164 (da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile).