Si parla sempre più di andare all’estero per non pagare più tasse in Italia. In particolare per i pensionati chiamati ogni mese a fare i conti con il caro vita e che non permette di arrivare a fine mese.
Una delle mete più ambite è l’Albania che da qualche anno non fa pagare tasse ai pensionati stranieri. Il parlamento albanese ha infatti approvato una legge che permette ai cittadini europei che si trasferiscono a vivere in Albania con regolare permesso di soggiorno, l’esenzione totale dalle imposte sulle pensioni.
In Albania, zero tasse sulle pensioni
Così di recente, l’Albania è diventata una destinazione attraente per i pensionati italiani. Non solo per la detassazione della rendita italiana, ma anche per via del costo della vita che è decisamente più basso.
Ciò vale anche per i francesi, tedeschi, olandesi, ecc. Secondo il ministero delle finanze albanese, a trasferirsi non sono solo gli italiani, benché confinanti, ma anche molti cittadini di Paesi nordici europei dove il clima durante l’anno non è certo quello mite del mediterraneo.
Molti anziani di questi Paesi stanno acquistando proprietà sulla costa albanese attratti dal buon clima e dal basso costo della vita.
Per i pensionati italiani, quindi, l’Albania è diventata uno dei Paesi che offre la maggiore convenienza fiscale ed economica a due passi da casa. Anche se questo beneficio legato alle pensioni non sarà duraturo, vale la pena sfruttarlo.
Vantaggi e svantaggi a trasferirsi in Albania
Ma trasferirsi in Albania a vivere per pagare meno tasse sulle pensioni è realmente la scelta giusta? I dubbi ci sono e una scelta di questo tipo va ponderata con cura e attenzione. Perché sul piatto della bilancia ci sono tanti aspetti da considerare.
Innanzitutto, il vantaggio fiscale deve essere tale da spingere un pensionato italiano a mollare tutto per andarsene. A conti fatti conviene solo a coloro che percepiscono pensioni medio alte.
Ci sono poi altri fattori su cui bisogna riflettere attentamente. La lingua, usi e costumi differenti, la cucina, il clima, la lontananza ai propri affetti familiari. Ma soprattutto l’assistenza sanitaria che è buona solo se si paga privatamente. Tutte cose che, raggiunta la veneranda età della pensione, bisogna valutare attentamente.
Adattarsi, quindi, a una nuova realtà, benché più vantaggiosa fiscalmente per i pensionati, implica parecchie rinunce e un salto nel buio che in molti casi genera stress e fatica di adattamento. Col risultato che tanti pensionati, dopo una breve esperienza, tornano alla madre patria.