Pensioni e vitalizi: la verità su quanto paghiamo per politici italiani e europei

Sprechi politica: quanto ci costano pensioni e vitalizi dei parlamentari in Italia e in Europa? Numeri e tutto quello che c'è da sapere
7 anni fa
1 minuto di lettura

Pensioni e vitalizi dei parlamentari sono spesso oggetto di polemica: ma sappiamo quanto ci costano veramente? Ecco quanto spendiamo tra vitalizi e pensioni, rimborsi ed indennità per i senatori e deputati italiani e europarlamentari. Retorica o spreco reale?

Vitalizi parlamentari: lo scandalo italiano

In Italia il 40% delle spese per Senato e Camera è destinato alle rendite dei politici. Nonostante alcuni segnali in questo senso per limitare i privilegi dei politici, i conti dimostrano che gli sprechi sono eccessivi. Basti pensare che alla Camera costano più i vitalizi per gli ex mandati che gli stipendi dei deputati in servizio (135,4 milioni a fronte di 128,4).

Discorso analogo per Montecitorio: per gli ex senatori paghiamo 256,87 milioni contro i 232 del personale in servizio.

Con l’applicazione dei nuovi coefficienti di trasformazione in vigore fino al 2018, le prestazioni pensionistiche scenderanno di circa il 4,5%. Ci sono però alcuni punti critici che permangono:

1) le età di pensionamento restano  più favorevoli rispetto ai normali lavoratori: 65 e 60 anni, contro 66 anni e 7 mesi;

2) restano anche alcuni privilegi per le pensioni di reversibilità ingiustificati.

Parlamento Europeo: tutte le indennità e le agevolazioni previste dallo Statuto dei deputati

Facciamo due conti anche sulle spese a Bruxelles e a Strasburgo.

L’indennità parlamentare corrisponde al 38,5% dello stipendio base di un giudice della Corte di giustizia dell’Unione europea. L’importo lordo per il 2017 ammonta a 8.484,05 euro lorde. Alla fine di ogni anno, l’indennità viene indicizzata retroattivamente al 1° luglio.

Oltre all’indennità in analisi sono previsti alcuni benefici economici non indifferenti che vanno dall’assicurazione contro gli infortuni al rimborso spese mediche (non solo personali ma anche per i figli minorenni) , corsi di lingua e informatica etc.

Basta esercitare il mandato per un anno per avere diritto alla pensione di anzianità a partire dal compimento dei 63 anni e pari al 3,5% dell’indennità per ogni anno di mandato e a un dodicesimo di quest’ultima per ogni ulteriore mese compiuto, sino ad un tetto massimo del 70%.

 

 

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

IMU: alla morte del proprietario il pagamento spetta agli eredi o al coniuge con diritto di abitazione?

Articolo seguente

Bonus mamma, domanda al via: differenze iter e documenti per donne incinta e per chi ha partorito