“La rivoluzione informatica ha messo ogni soggetto nella condizione di far valere la propria autorità, aprendo la strada a un mondo basato sulla reciprocità tra infinite comunità di vario genere e dimensione“, afferma Elido Fazi. In effetti grazie ai vari dispositivi tecnologici a nostra disposizione abbiamo la possibilità di poter comunicare con chiunque in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Ma non solo, è possibile ottenere risposte ai quesiti più disparati. Il tutto in modo estremamente facile e veloce.
Proprio considerando l’utilizzo diffuso e massiccio dei servizi web, le varie amministrazioni pubbliche stanno cercando di implementare sempre più tali strumenti, in modo tale da venire incontro alle esigenze dei cittadini.
Pace fiscale, cosa prevede la nuova definizione agevolata
Il governo di Giorgia Meloni ha dato il via, con la Legge di Bilancio 2023, a una nuova pace fiscale. A tal proposito giungono buone notizie per i cittadini che intendono aderire alla definizione agevolata, dato che l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha già pubblicato sul proprio sito un software per presentare relativa richiesta. Entrando nei dettagli, così come riportato sul comunicato stampa del 20 gennaio 2023, tale definizione agevolata:
“si applica ai carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se già oggetto di precedenti misure agevolative. Chi aderisce alla Definizione agevolata potrà versare solo l’importo dovuto a titolo di capitale e quello dovuto a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non saranno invece da corrispondere le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio. Per quanto riguarda i debiti relativi alle multe stradali o ad altre sanzioni amministrative […], l’accesso alla misura agevolativa prevede invece che non siano da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi, nonché quelle dovute a titolo di aggio”.
Per la domanda di rottamazione quater già pronto il software delle Entrate: guida e istruzioni
Entrando nei dettagli, i soggetti che desiderano aderire alla rottamazione quater avranno tempo per presentare domanda entro il prossimo 30 aprile 2023.
Nelle Faq pubblicate sul sito dell’ente, inoltre, viene sottolineato che coloro che hanno aderito alla rottamazione Ter possono non pagare la rata in scadenza il prossimo 28 febbraio e decidere di aderire alla rottamazione Quater. La risposta dell’Agenzia delle entrate riscossione con tanto di esito, positivo o negativo, arriverà entro il 30 giugno 2023. In caso di accettazione conterrà l’ammontare complessivo delle somme dovute a titolo di definizione agevolata.
Come presentare richiesta
I contribuenti interessati devono presentare richiesta esclusivamente in modalità telematica, attraverso uno dei servizi disponibili sul sito dell’Agenzie delle Entrate Riscossione. Entrando nei dettagli, è possibile presentare la domanda in area riservata, con le credenziali SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi. In tal caso le istanze si acquisiscono direttamente.
Se invece si opta per l’accesso dall’area pubblica, bisognerà necessariamente indicare un indirizzo e-mail. Ciò in modo tale da ottenere la ricevuta della domanda di adesione. Chi opta per questa seconda soluzione dovrà convalidare le istanze entro 72 ore grazie a un link inviato dallo stesso istituto. In caso contrario la richiesta viene annullata.
È possibile aderire alla Rottamazione Quater anche per i carichi oggetto dei procedimenti di composizione della crisi da sovraindebitamento. In tale circostanza i soggetti interessati devono presentare richiesta esclusivamente tramite posta elettronica certificata, inviando il modello DA-LS-2023 alla casella PEC di riferimento indicata nello stesso modello.