Vediamo per la pensione di vecchiaia quanto si prende. Ed anche quali sono tutti i requisiti da rispettare. Visto che, nella maggioranza dei casi, per l’accesso alla prestazione INPS di vecchiaia bastano 67 anni di età unitamente al rispetto dei requisiti contributivi richiesti. Ma in realtà ci sono pure delle eccezioni.
Nel dettaglio, per la pensione di vecchiaia quanto si prende è presto detto. Almeno per quel che riguarda il dato medio fornito dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. E questo, in particolare, in accordo con l’Osservatorio INPS sulle pensioni con i dati consolidati relativi all’anno 2021.
Per la pensione di vecchiaia quanto si prende e quali sono tutti i requisiti da rispettare
Ed allora, per la pensione di vecchiaia quanto si prende la risposta è 1.285,44 euro. Questo è infatti l’importo medio riconosciuto dall’INPS a chi si ritira dal lavoro a 67 anni di età. Ma su base territoriale nel settentrione l’INPS per la prestazione di vecchiaia riconosce un importo medio dell’assegno che sale a 1.379,92 euro.
Rispetto al dato medio, per la pensione di vecchiaia quanto si prende dipende chiaramente dai contributi previdenziali obbligatori versati. Fermo restando che l’anzianità contributiva minima richiesta, con i 67 anni di età fatti, è pari a 20 anni. Così come è riportato in questo articolo.
Quali sono tutti i requisiti da rispettare per il ritiro dal lavoro a 67 anni di età
Per la pensione di vecchiaia passiamo ora da quanto si prende al terzo requisito da rispettare. Per chi non ha contributi versati prima dell’1 gennaio del 1996. In tal caso, infatti, 20 anni di contributi e 67 anni di età sono necessari, ma non sufficienti per il ritiro dal lavoro. In quanto la pensione da riconoscere dovrà rispettare un terzo requisito. Ovverosia, essere superiore ad 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale.