Anche se non è ancora ufficiale, il “bonus meccanico“, come è stato ribattezzato lo sconto in detrazione per le riparazioni auto, sta suscitando molto interesse. Ad essere potenzialmente interessati ad usufruire dello sconto sulla riparazione della macchina sono moltissimi automobilisti.
Anno di immatricolazione: quali auto hanno diritto al bonus meccanico
Una delle critiche che più frequentemente vengono fatte agli incentivi auto, è che penalizzano chi non ha i soldi per comprare una macchina nuova. L’acquisto di un’auto usata, o l’ostinazione di circolare con “il vecchio bolide” fino a che cammina, non è di certo una scelta dettata dall’amore per i pezzi vintage o per l’amore per il rischio.
L’Italia è uno dei Paesi d’Europa con il tasso di motorizzazione più alto. Tuttavia, come conferma il report dell’Osservatorio Audimob di Isfort aggiornato a due anni fa, l’età media delle macchine in circolazione sulle nostre strade è di undici anni. Insomma: tanti veicoli ma datati. E’ la fotografia della crisi economica. Ed è un dato che non va a favore della sicurezza stradale.
Lo sconto per le riparazioni auto è di massimo 250 euro, IVA esclusa
Il bonus meccanico, se approvato, riconoscerebbe uno sconto sulle riparazioni auto pari al 50% della fattura. Il tetto massimo di spesa è di 500 euro (per una copertura economica ma anche perché, evidentemente, non si vuole puntare tanto alle riparazioni costose delle auto di lusso). Al momento tra i requisiti non ci siano riferimenti all’anno di immatricolazione. Il bonus è da intendersi iva esclusa. Se la fattura del meccanico è di 500 euro più IVA, quindi, l’importo detraibile sarà di 250 euro. La spesa dovrà essere fatturata nel 2021 e sarà detraibile nella dichiarazione dei redditi 2022.
Bonus meccanico: l’importo è calcolato per veicolo
L’importo, stando alle informazioni attuali, dovrebbe valere per veicolo.
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