Per sensibilizzare sugli sprechi Carrefour rimuove le scadenze

Suona come una provocazione, ma scopriamo perché rimuovere le date di scadenza dai prodotti può essere una scelta sensata.
33 minuti fa
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sprechi alimentari

Gli sprechi alimentari rappresentano una delle sfide più urgenti del nostro tempo. Secondo la FAO, ogni anno vengono sprecati circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, un terzo della produzione globale. Questo fenomeno ha un impatto devastante non solo sull’ambiente, a causa delle risorse utilizzate per produrre e trasportare cibo che non viene consumato, ma anche sull’economia e sulla società, con miliardi di persone che soffrono la fame.

Dati sugli sprechi alimentari

In Europa, il problema degli sprechi alimentari è particolarmente grave.

Si stima che circa il 20% del cibo prodotto venga buttato. Solo in Italia, lo spreco alimentare domestico ammonta a circa 67 kg per persona all’anno, per un valore complessivo di oltre 10 miliardi di euro. Tra le principali cause di spreco ci sono una scarsa pianificazione degli acquisti, la mancata comprensione delle etichette alimentari e la cattiva conservazione dei prodotti.

Uno dei principali colpevoli è la confusione tra il termine minimo di conservazione (TMC) e la data di scadenza, che porta molti consumatori a gettare alimenti ancora perfettamente commestibili. Il 10% degli sprechi alimentari in Europa è legato proprio al superamento del TMC, nonostante i prodotti siano ancora sicuri da consumare.

Carrefour Francia e la rimozione delle date di scadenza

La lotta contro lo spreco alimentare si arricchisce di un’iniziativa significativa da parte di Carrefour Francia. La catena ha deciso di eliminare o modificare le date di scadenza e il TMC su oltre 500 prodotti per sensibilizzare i consumatori e ridurre il cibo buttato inutilmente. Questa mossa mira a educare le persone sul reale significato delle etichette alimentari e a incoraggiare comportamenti più responsabili.

Carrefour ha eliminato il TMC da prodotti come zucchero, sale, aceto e alcune caramelle, indicando che questi alimenti si possono conservare senza limiti di tempo, se adeguatamente conservati. Per alimenti a basso rischio come pasta, riso e legumi, la catena ha esteso il TMC dopo aver verificato la qualità e la sicurezza del prodotto.

Questa innovazione è stata accompagnata da campagne educative che incoraggiano i consumatori a valutare l’aspetto, l’odore e il sapore dei prodotti prima di decidere se buttarli. L’iniziativa ha già attirato l’attenzione di altre catene europee e potrebbe rappresentare un modello per il futuro, anche in Italia, dove Carrefour sta avviando progetti pilota per aumentare la consapevolezza dei consumatori.

Educare i consumatori per ridurre gli sprechi

Una corretta comprensione delle differenze tra TMC e data di scadenza è fondamentale per ridurre gli sprechi alimentari. Molti consumatori non distinguono tra le due indicazioni, gettando alimenti ancora commestibili o consumando prodotti potenzialmente pericolosi. Il TMC si riferisce alla qualità del prodotto e non alla sua sicurezza. Superata questa data, un alimento può ancora essere consumato senza rischi, purché appaia integro e non presenti alterazioni. La data di scadenza, invece, riguarda alimenti deperibili e rappresenta un limite oltre il quale il consumo potrebbe essere dannoso per la salute.

Educare i consumatori a questa distinzione, unita a iniziative come quelle di Carrefour, può fare la differenza. Azioni che coinvolgono produttori, distributori e consumatori sono essenziali per costruire un sistema alimentare più sostenibile. La riduzione degli sprechi alimentari è una responsabilità condivisa che richiede impegno a tutti i livelli. Iniziative innovative come quella di Carrefour Francia dimostrano come anche piccoli cambiamenti, come la modifica delle etichette, possano avere un grande impatto. Educare i consumatori, migliorare la gestione degli alimenti e promuovere l’adozione di comportamenti sostenibili sono passi fondamentali per affrontare questo problema globale.

I punti salienti…

  • Ogni anno vengono sprecati 1,3 miliardi di tonnellate di cibo nel mondo, con l’Europa che butta il 20% del cibo prodotto e l’Italia che registra sprechi alimentari domestici per oltre 10 miliardi di euro.
  • Carrefour Francia ha eliminato o modificato il TMC su oltre 500 prodotti per ridurre gli sprechi e sensibilizzare i consumatori, distinguendo tra alimenti realmente deperibili e quelli che si possono conservare più a lungo.
  • Educare i consumatori sulla differenza tra TMC e data di scadenza è fondamentale per ridurre sprechi inutili e costruire un sistema alimentare più sostenibile, seguendo esempi virtuosi come quello di Carrefour.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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