Nel 2025, la Lega è intenzionata a proseguire con l’iniziativa relativa alla rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali. Si tratta della nuova rottamazione delle cartelle che il partito di Matteo Salvini continua a considerare come il principale intervento normativo da varare in materia fiscale.
Secondo gli esponenti del Carroccio, infatti, la rottamazione delle cartelle continua a essere la migliore misura da inserire, molto meglio del concordato preventivo biennale, che agli esponenti leghisti non piace.
La rottamazione delle cartelle sarebbe una soluzione utile ad alleggerire il carico dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, ma anche a favorire il rientro nella normalità di contribuenti indebitati dal punto di vista fiscale e a supportare lo Stato nel fare cassa e recuperare fondi che altrimenti difficilmente verrebbero incassati.
Eppure, il provvedimento di cui parla la Lega è osteggiato dalle opposizioni del governo, che lo ritengono il solito favore agli evasori fiscali. Ma il provvedimento verrà varato o no? Alla fine, la nuova rottamazione delle cartelle si realizzerà?
Perché alla fine la nuova rottamazione delle cartelle si farà?
L’analisi dell’attuale situazione debitoria dei contribuenti porta a considerare come, alla fine dei conti, ciò che sostiene la Lega abbia dei risvolti di verità non contestabili. Questo lascia presupporre che le possibilità di arrivare a buon fine con questa nuova sanatoria siano discretamente elevate.
A maggior ragione se pensiamo che le tesi leghiste sono avvalorate da alcune novità già sicure di entrare in vigore nel 2025. Queste novità non fanno altro che dare maggiore forza ad alcune delle posizioni del partito di Matteo Salvini. L’utile immediato per le casse dello Stato, l’alleggerimento del lavoro del concessionario alla riscossione e l’alleggerimento delle situazioni debitorie di chi è vessato da queste cartelle sono dati oggettivi di fatto.
Cartelle esattoriali, cosa sono, perché vengono cancellate e cosa significa
Le cartelle esattoriali sono quegli atti esecutivi che l’Agente della riscossione utilizza per spingere un contribuente indebitato dal punto di vista fiscale a pagare, coinvolgendo un ente pubblico o una qualsiasi amministrazione.
Il magazzino in possesso dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, infatti, ha numeri enormi che il governo attuale, come i precedenti, cerca di alleggerire. Molte di queste cartelle infatti sono potenzialmente non più esigibili e rappresentano un peso sia dal punto di vista economico che gestionale.
Le risorse economiche destinate ai tentativi di incasso (basti pensare alle spese per le notifiche) e il personale da adibire a questo genere di attività sono i problemi che l’Agenzia delle Entrate Riscossione continua a manifestare.
Ecco perché molte volte i governi hanno deciso di introdurre misure e strumenti atti ad alleggerire questo carico. Soprattutto quando si tratta di cartelle esattoriali che l’Agenzia delle Entrate Riscossione difficilmente riuscirà a incassare.
La cancellazione automatica delle cartelle esattoriali e perché è un preludio di una nuova rottamazione quinquies
Anche l’attuale governo ha deciso, nella riforma della riscossione, di varare un provvedimento che cancella diverse cartelle. Sono cancellate le cartelle vecchie di 5 anni, su cui per 5 anni l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha tentato di incassare senza successo, introducendo così la cancellazione automatica.
Le cartelle esattoriali, a partire dal 1° gennaio, se rispettano questi requisiti, spariranno dall’estratto di ruolo dei contribuenti. Sono cartelle relative a contribuenti che, secondo l’Agenzia delle Entrate Riscossione, difficilmente potrebbero essere spinti a pagare, indipendentemente da queste cartelle.
Si tratta perlopiù di contribuenti nullatenenti o che, allo stato attuale delle cose, sono inattaccabili da parte dell’Agente della riscossione. Poiché non hanno nulla da ipotecare, pignorare o fermare.
La cancellazione delle cartelle esattoriali più vecchie di 5 anni e non più incassabili dimostra che la Lega forse ha ragione. In cosa? Nel pensare di introdurre una nuova sanatoria e una nuova rottamazione delle cartelle.
Prima che, di 5 anni in 5 anni, si cancellino del tutto questi crediti e prima che nel tempo i contribuenti che fino a oggi non hanno pagato diventino non più attaccabili, è meglio cercare di risolvere la situazione anticipatamente. Anche a costo di perdere qualcosa dal punto di vista dell’incasso.
Questo favorisce il rientro del debito dei contribuenti che, magari, allettati dallo sconto e dalle agevolazioni, potrebbero mettersi più facilmente e volontariamente in regola.
Come potrebbe funzionare la novità tanto cara alla Lega di Matteo Salvini
Sulla nuova rottamazione quinquies che la Lega vorrebbe introdurre, ormai sembra tutto chiaro. Ai contribuenti sarà data la facoltà di aderire a questa nuova definizione agevolata delle cartelle esattoriali. E con i soliti sconti che partono dal taglio totale di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni e aggio di riscossione.
Inoltre, sarà possibile pagare l’intero debito precedentemente scontato entro il 31 luglio. Oppure a partire dal 31 luglio con il pagamento della prima di 120 rate mensili di uguale importo, senza anticipi. E con una decadenza che scatterà solo dopo oltre 8 rate, anche non consecutive, saltate.
Tutti i partiti dovrebbero essere d’accordo ci sono persone che sono anni che per errori dei commercialisti sono sotto il giuoco della agenzia.Verificate provate di persona! 1 giudizio favorevole. 2 giudizio favorevole. Cassazione dopo 13 anni devo pagare 117 Mila euro. Sono separato e pago alimenti ormai solo il suicidio o miracolo
Perché alla fine la nuova rottamazione delle cartelle si farà? PERCHÉ ALLE ROTTAMAZIONI STANNO ADERENDO SOLTANTO CHI HA SEMPRE PAGATO TUTTO, MA DA ALCUNI ANNI PROPRIO NON CI RIESCE, 🥺 NON PERCHÉ NON VOGLIONO PAGARE. CHI NON PAGA LE TASSE E DERUBA I FORNITORI, SE NE FREGA DELLE ROTTAMAZIONI. https://www.investireoggi.it/perche-alla-fine-la-nuova-rottamazione-delle-cartelle-si-fara/