Il bonus mobili è legato al bonus ristrutturazioni nel senso che il primo presuppone interventi di manutenzione straordinaria come condizione di richiedibilità. Tuttavia si tratta di due misure distinte e che seguono per certi versi regole diverse. Una delle differenze attiene al passaggio per successione.
Immobile in eredità: si passano anche i bonus casa?
Chi eredita un immobile per successione mortis causa subentra anche nelle detrazioni in essere per i lavori? Sappiamo che il bonus ristrutturazioni, così come anche il bonus mobili, prevedono il riconoscimento dell’importo recuperabile in dieci rate per dieci anni.
Se, ad esempio, concede l’immobile in comodato d’uso, perde la disponibilità dell’immobile e, di conseguenza, contestualmente rinuncia anche al diritto della detrazione fiscale residua.
Non è, invece, obbligatorio in questo senso che l’immobile sia destinato ad abitazione principale dell’erede.
L’Agenzia delle Entrate ha però avuto modo di chiarire che le regole per il subentro nel bonus mobili sono diverse. Infatti, contrariamente a quanto abbiamo appena visto per le detrazioni sulle ristrutturazioni, l’erede non ha diritto ad ereditare il Bonus Mobili di cui era titolare il de cuius.
Sui chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate leggi anche le regole per la data dei lavori per il bonus mobili.
Nonostante la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici presupponga i lavori di ristrutturazione e il beneficio della detrazione sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio, si tratta quindi pur sempre di due agevolazioni diverse che, per certi versi, sono anche regolate da norme differenti.