Perché la gente va pazza del discorso di George Soros sull’Europa

Il punto più saliente del discorso di Soros a Trento, che rappresenta la crisi dell'euro come una bolla.
12 anni fa
4 minuti di lettura

Business Insider – La gente sta impazzendo per il nuovo discorso di George Soros sull’Europa, disponibile sul suo sito ufficiale.  Un discorso brillante, davvero vulcanico. L’hedge funder che ce l’ha passato per primo l’ha definito “incredibile”. Uno dei nostri blogger preferiti sulla Cina, dallo pseudonimo Also Sprach Analyst , l’ha indicato come “La cosa migliore che sia mai stata scritta sulla crisi dell’euro.”

La verità è che il discorso sta ricevendo consensi e sta girando in maniera virale, come non succede alla maggior parte dei discorsi sull’eurozona.

Quindi ci si deve chiedere: Perché questo discorso fa così impazzire? Beh, ci sono un sacco di cose che possono piacere. Intanto, tira un sonoro ceffone ai Tedeschi, cosa che di solito è piuttosto popolare. E dice che l’eurozona ha 3 mesi di tempo per risolvere la crisi, il che fornisce un assist perfetto ai giornalisti.

Ma quel che c’è di davvero speciale nel discorso è la sua caratterizzazione dell’Euro come una “bolla”.

Ora, la parola “bolla” viene molto abusata. Oggi, ogni piccolo boom  si chiama bolla. E anche le cose che non hanno nulla a che fare con valutazioni di mercato (come i prestiti agli studenti) vengono impropriamente chiamate bolle.

Ma qui Soros ha trovato qualcosa.

Torniamo indietro per un secondo. Una domanda assillante che ci siamo fatti è la seguente: Perché c’è voluto così tanto tempo perché l’euro andasse in crisi? Può sembrare una cosa assurda da dire, dato che la moneta comune è nata da poco più di un decennio. E tuttavia sembra un tempo lungo, dato che dal momento in cui ciascun paese ha rinunciato alla sua sovranità monetaria, si è posto, come ha detto Paul Krugman, nello stesso status di un paese del terzo mondo, che deve prendere in prestito la valuta di qualcun altro.

Ma i mercati hanno ignorato questo fatto per molto tempo.

Ecco la popolare versione di un grafico che mostra lo spread tra oneri finanziari Spagnoli e Tedeschi (linea rossa), e Italiani e Tedeschi (linea blu), che risale al 1980.

Per anni e anni, Italia e Spagna hanno pagato molto più della Germania per prendere in prestito denaro. Poi questo spread è crollato praticamente a zero nel corso degli anni 2000, e ora gli spread si sono ampliati notevolmente, cosa che nel contesto più ampio, sembra proprio una mera regressione allo stadio precedente.

E’ un enigma il fatto che nello stesso esatto momento che la Spagna e l’Italia si relegavano nel ruolo di debitori del terzo mondo (prendendo in prestito in una valuta che non potevano controllare) il mercato li considerava debitori in posizione di parità con la Germania.

L’analogia della bolla e la descrizione di tutto l’arco del progetto Euro fatte da Soros aiutano veramente a rendere comprensibile questo fatto.

Questi quattro brani in realtà formano il succo del suo discorso. Vale la pena di leggerli per intero:

Io sostengo che l’Unione Europea in sé è come una bolla. Nella fase del boom l’Unione Europea era quello che lo psicoanalista David Tuckett chiama un “oggetto fantastico” – irreale ma immensamente attraente. L’UE rappresentava l’incarnazione di una società aperta, un’associazione di nazioni fondata sui principi di democrazia, dei diritti umani, e dello stato di diritto, in cui nessuna nazione o nazionalità avrebbe avuto una posizione dominante.

Il processo di integrazione è stato guidato da un piccolo gruppo di statisti lungimiranti che praticavano quello che Karl Popper chiama social engineering per gradi. Essi riconoscevano che la perfezione è irraggiungibile; così fissavano obiettivi limitati e scadenze certe e quindi mobilitavano la volontà politica per un piccolo passo avanti, ben sapendo che, non appena realizzato, la sua inadeguatezza sarebbe diventata evidente e avrebbe richiesto un ulteriore passo avanti. Il processo si nutriva del suo stesso successo, in modo molto simile a una bolla finanziaria. Questo è il modo in cui la Comunità del carbone e dell’acciaio è stata gradualmente trasformata in Unione Europea, passo dopo passo.

La Germania stava in prima linea. Quando l’impero Sovietico ha iniziato a disgregarsi, i dirigenti Tedeschi si sono resi conto che la riunificazione era possibile solo nel contesto di un’Europa più unita e sono stati disposti a fare notevoli sacrifici per ottenerla. Quando si trattò di contrattare erano disposti a contribuire con un po’ di più e a prendere un po’ di meno degli altri, in modo da facilitare l’accordo. A quel tempo, gli statisti Tedeschi usavano affermare che la Germania non ha una politica estera indipendente, solo una politica Europea.

Il processo è culminato con il Trattato di Maastricht e l’introduzione dell’euro. E’ stato seguito da un periodo di stagnazione che, dopo il crollo del 2008, si è trasformato in un processo di disintegrazione. Il primo passo è stata fatto dalla Germania, quando, dopo il fallimento di Lehman Brothers, Angela Merkel ha dichiarato che la garanzia virtualmente estesa ad altre istituzioni finanziarie avrebbe dovuto provenire da ogni paese separatamente, non dall’Europa congiuntamente. C’è voluto più di un anno perché i mercati finanziari realizzassero le implicazioni di tale dichiarazione, a dimostrazione che non sono perfetti.

In retrospettiva le bolle si dimostrano sempre stupide e ingiustificabili, ma al momento di solito contengono una logica interna coerente.

E, come dice Soros, la logica di questa bolla era: Ogni volta che la struttura dell’eurozona si fosse trovata in un’impasse, i leaders avrebbero risolto il problema.

Se fosse stato inevitabile che il mercato si evolvesse verso la piena integrazione fiscale e di bilancio, allora avrebbe avuto un senso perfetto trattare Italia e Spagna come debitori di fatto privi di rischio.

Nella logica della bolla, aveva un senso che lo spread tra gli oneri finanziari Italiani e Spagnoli e quelli Tedeschi crollasse a zero.

Ma, come osserva Soros, la crisi finanziaria, e la dichiarazione della Merkel che ogni paese sarebbe stato responsabile dei propri salvataggi bancari, ha fatto scoppiare la logica della bolla.

Una volta fuori gioco la logica della bolla, allora tutti i relativi presupposti, come il risk-free-ness dei paesi periferici sono stati messi in discussione, ed ha avuto inizio la crisi del debito sovrano.

La verità è che il discorso di Soros sta girando in maniera virale perché riempie un grosso buco della storia. E anche se alcuni si lamentano che il suo è un discorso a fatti compiuti, la maggior parte delle persone non sono nemmeno in grado di spiegare quello che è successo in passato .

Articolo originale: Why People Are Going Nuts Over The New George Soros Speech On Europe

Articolo precedente

Btp Italia: atto II al via oggi

Articolo seguente

Detrazione 36%: gli obblighi soppressi