La teoria del surplus dei consumatori e delle imprese
Quest’ultimo è noto in economia come la somma tra surplus dei consumatori e quello delle imprese. Il discorso potrebbe apparire complesso, ma non lo è. In sintesi, quando si determina in condizioni di libero mercato il prezzo di un bene o servizio, questo è quello che garantisce l’equilibrio stabile tra la domanda e l’offerta. A quel prezzo, cioè, non esiste un consumatore che voglia acquistare e non può farlo, né un’impresa che voglia vendere e non sia in grado di farlo.
La perdita di benessere in monopolio
Ora, cosa succede in un regime di monopolio del mercato di un bene o servizio? Che il prezzo di equilibrio sarà più alto di quello vigente altrimenti in perfetta concorrenza, mentre la quantità prodotta sarà più bassa. In sostanza, quando un bene viene prodotto o un servizio viene erogato da un’unica impresa, dobbiamo pagarlo a un prezzo più alto per ottenerlo, dovendoci anche accontentare di un’offerta minore. Da un punto di vista generale, quindi, si ha che il monopolista otterrà un extra-profitto, dato dalla differenza tra quanto ha guadagnato dalla vendita e quanto avrebbe guadagnato in condizioni di concorrenza perfetta. Allo stesso tempo, il consumatore subisce una perdita, data dal prezzo più alto pagato in monopolio e quello che avrebbe pagato in un mercato perfettamente concorrenziale.