Vediamo perché l’accompagnamento può essere sospeso per alcuni giorni. Nel ricordare che l’accompagnamento è un’indennità che è riconosciuta quando la disabilità è al 100%. E quindi c’è bisogno almeno di una persona che assista il disabile praticamente 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Sul perché l’accompagnamento può essere sospeso per alcuni giorni, pur tuttavia, bisogna fare molta attenzione al caso di ricovero della persona disabile. Nella fattispecie, presso le strutture ospedaliere. Oppure presso le strutture che sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Perché l’accompagnamento può essere sospeso per alcuni giorni
In particolare, sul perché l’accompagnamento può essere sospeso per alcuni giorni, la risposta sta proprio nel ricovero. Quando questo è uguale o superiore ai 30 giorni. In tal caso, infatti, per l’erogazione dell’indennità scatta la sospensione. O comunque può scattare.
Nella fattispecie, quando il ricovero è interamente a carico dello Stato. Mentre, sul perché l’accompagnamento può essere sospeso per alcuni giorni, se c’è compartecipazione, e quindi una quota delle spese è a carico della famiglia del ricoverato, allora l’indennità di accompagnamento non sarà sospesa. Presentando all’INPS i giustificativi di spesa.
Quanto viene riconosciuto al mese per l’indennità del disabile al 100%
Inoltre, sul perché l’accompagnamento può essere sospeso per alcuni giorni, c’è anche da dire che l’indennità in ogni caso non si perde. Ma viene solo sospesa giusto per i giorni di ricovero. Nel ricordare, inoltre, che per il 2022 l’indennità di accompagnamento è pari a 528,94 euro al mese per 12 mensilità. Nel passaggio dal 2021 al 2022, infatti, c’è stata una rivalutazione non solo per le pensioni, come per esempio per l’invalidità civile, ma anche e proprio per l’indennità di accompagnamento.
Infine, chiarito perché l’accompagnamento può essere sospeso per alcuni giorni, per il riconoscimento dell’indennità conta solo la percentuale di invalidità.