Chi si impegna a perdere peso potrebbe avere diritto a sconti sulle tasse: la lotta del governo all’obesità passa (anche) per le agevolazioni fiscali. A confermarlo è il ministero della Salute che da tempo aveva ventilato la possibilità di contrastare il problema crescente dell’obesità con interventi e incentivi all’attività fisica. Che cosa prevede il piano?
Perdere peso e pagare meno tasse: incentivi e sgravi
Chi vuole praticare attività fisica o fare sport per perdere peso, potrebbe usufruire di bonus.
Già da tempo se ne parla perché quello dell’obesità, anche infantile, sta diventando un problema anche in Italia. A tal proposito si era ventilata l’idea di introdurre l’attività sportiva come prescrizione medica nella ricetta del dottore come alternativa ad alcune cure farmacologiche. Sono le cd ricette evolute.
Il progetto è stato giustificato anche sul fronte del contenimento delle spese: per lo Stato non sarebbe un investimento sociale “a perdere” perché combattere l’obesità significa potenzialmente ridurre la spesa per il trattamento di alcune malattie legate alla sedentarietà. Diversi studi hanno dimostrato che l’obesità aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, problemi allo stomaco etc. Dopo il fumo è la seconda causa di malattie evitabili. Per il Sistema Sanitario ad oggi l’incidenza dell’obesità (che colpisce circa 23 milioni di adulti e 1,7 di minori, tra obesi e sovrappeso) ha un costo complessivo tra i 5 e i 10 miliardi di euro all’anno.
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